Ottamondo!!!

Il mio mondo è giallo, come il sottomarino dei Beatles, e pieno di allegre creature immaginifiche e ospiti stranieri! Ci sono alberi strani (ma non quelli dell'Inferno dantesco) e mostri, moltitanti, in agguato dietro angolo, bisognosi di coccole e baci (come tutti i mostri). E poi libri, libri, libri – alcuni magici –, e gelati.

Non mescolati insieme.

 

Alcuni gelati, però, sono disegnati, non veri, perché amano trarre in inganno e perché così è più divertente e meno ingrassante.

Ad ovest c'è un pozzo per i desideri e un arcobaleno per i Leprecauni e le pignatte d'oro (come previsto dalla Convenzione Internazionale), e poi una scala a chiocciola che non conduce da nessuna parte, ma è bella e altissima e i cui scalini celano misteri.

A ovest si trovano il mare in miniatura, Amanite Muscariae a volontà (giganti), e un muro di sassi. Non c'è nessuno a camminarci sopra, nemmeno Humpty Dumpty, ma almeno, se voglio, posso arrampicarmici io e stare lì seduta in contemplazione dell'infinito o del nulla, secondo l'umore.

L'Ottamondo è accogliente, carino, e morbidoso, ma bisogna fare attenzione perché è possibile, se si giunge non invitati e se si è sventuratelli, finire nel suo quinto oscuro, che è pericoloso (prima la parte oscura era più estesa e arrivava fino a metà, poi si è ridotta perché mon amour ha fatto un po' di pulizia e ha portato dei conigli e qualche piantina). Lì, nel quinto oscuro, ci sono scaffali pieni di bambole di porcellana maledette che ogni tanto aprono gli occhi ed emettono strida inquietanti e ragnatele polverose, ma orfane di ragni.

Se si capita in questi paraggi bisogna stare in guardia perché alle bambole piace il sangue umano.

Può darsi che prossimamente adotti una Manticora non troppo velenosa da adibire a guardiano, ma non prometto niente, quindi attenzione!