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martedì 2 aprile 2013

Un capolavoro, un Cult, un classico


STAND BY ME – RICORDO DI UN'ESTATE

 
Un capolavoro, un Cult, un classico.

Uno dei rarissimi film che supera in bellezza l'opera letteraria da cui è stato tratto (che, gente, nella fattispecie è un racconto lungo di Stephen King, ovvero, com'è noto, un genio che scrive da dio!).

Poesia pura, che mostra senza bisogno di narrare, cui basta un gesto o uno sguardo per per sottintendere tutto, senza la necessità di esplicitarlo.

Avventure che si fanno metafore, azioni che divengono emozioni. Autentiche, però, colte nella loro genuinità, nel loro candore, senza melensaggini o sentimentalismi, ed anzi, che spesso si affermano a dispetto della voluta prosaicità di certe scene (la “vomitata di gruppo”, le sanguisughe, il ritrovamento del cadavere...), che pure, dato il contesto, ti toccano l'anima. Che a volte sono forti, d'impatto, ma che possono anche sfumare nel bizzarro e nel surreale. O farti morire dal ridere. Che ti rimangono impresse per la loro dolcezza, la loro sincerità.

I personaggi (sostenuti da interpreti in gamba) sono intensi, complessi, ricchi di sfaccettature e tensioni interiori; la storia è semplice, ma profonda, e ti resta dentro anche dopo il “the end”...

Bella la colonna sonora, suggestiva la fotografia.

Un racconto di amicizia e di crescita spirituale. Catartico, struggente.

Bellissimo.

Da non perdere.

P.S.

Si capisce che è il mio film preferito?

P.P.S.

La prima volta che l'ho visto avevo tredici anni, ed è avvenuto quasi per caso: all'epoca non c'erano 999 canali e Stand by me era ciò che passava il convento... per fortuna! ...All'epoca non avevo colto immediatamente tutti gli elementi che ho rilevato nelle successive – e intenzionali – 20mila visioni... però la mattina dopo ero ancora entusiasta! (E, chiapperi!, lo era anche il resto della mia classe delle Medie: ricordo che non facevamo che dirci “sfrega”, per imitare i protagonisti del film, e rievocarne i momenti salienti!)

Questo per precisare che non è indispensabile cogliere subito tutti gli aspetti per apprezzare l'opera: ci sono più piani di lettura, e, anche se sei picculo e infanticello, la amerai di sicuro! (Non troppo piccolo, però... Diciamo dai dodici anni in su!) Bau!

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