STAND
BY ME – RICORDO DI UN'ESTATE
Un
capolavoro, un Cult, un classico.
Uno
dei rarissimi film che supera in bellezza l'opera letteraria da cui è
stato tratto (che, gente, nella fattispecie è un racconto lungo di
Stephen King, ovvero, com'è noto, un genio che scrive da dio!).
Poesia
pura, che mostra senza bisogno di narrare, cui basta un gesto o uno
sguardo per per sottintendere tutto, senza la necessità di
esplicitarlo.
Avventure
che si fanno metafore, azioni che divengono emozioni. Autentiche,
però, colte nella loro genuinità, nel loro candore, senza
melensaggini o sentimentalismi, ed anzi, che spesso si affermano a
dispetto della voluta prosaicità di certe scene (la “vomitata di
gruppo”, le sanguisughe, il ritrovamento del cadavere...), che
pure, dato il contesto, ti toccano l'anima. Che a volte sono forti,
d'impatto, ma che possono anche sfumare nel bizzarro e nel surreale.
O farti morire dal ridere. Che ti rimangono impresse per la loro
dolcezza, la loro sincerità.
I
personaggi (sostenuti da interpreti in gamba) sono intensi,
complessi, ricchi di sfaccettature e tensioni interiori; la storia è
semplice, ma profonda, e ti resta dentro anche dopo il “the end”...
Bella
la colonna sonora, suggestiva la fotografia.
Un
racconto di amicizia e di crescita spirituale. Catartico, struggente.
Bellissimo.
Da
non perdere.
P.S.
Si
capisce che è il mio film preferito?
P.P.S.
La
prima volta che l'ho visto avevo tredici anni, ed è avvenuto quasi
per caso: all'epoca non c'erano 999 canali e Stand by me era ciò che
passava il convento... per fortuna! ...All'epoca non avevo colto
immediatamente tutti gli elementi che ho rilevato nelle successive –
e intenzionali – 20mila visioni... però la mattina dopo ero ancora
entusiasta! (E, chiapperi!, lo era anche il resto della mia classe
delle Medie: ricordo che non facevamo che dirci “sfrega”, per
imitare i protagonisti del film, e rievocarne i momenti salienti!)
Questo
per precisare che non è indispensabile cogliere subito tutti gli
aspetti per apprezzare l'opera: ci sono più piani di lettura, e,
anche se sei picculo e infanticello, la amerai di sicuro! (Non troppo
piccolo, però... Diciamo dai dodici anni in su!) Bau!
Nessun commento:
Posta un commento