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giovedì 9 maggio 2013

Probabilmente riporto l'equilibrio nel cosmo...


IL PUNTERUOLO ROSSO
(Rhynchophorus ferrugineus)



Mi diletto di entomologia dai tempi del Liceo: adoro i coleotteri, ed in particolare i Dinastini, che sono i più amorosi di tutti, specie il Dynastes hercules... Tuttavia non ero preparata all'incontro della settimana scorsa: di solito mi limito ad un approccio teorico.

Trotterellavo, dunque, in quel di Alassio, ignara e con la testa nell'Ottamondo, quando mi sono imbattuta in una deliziosa creatura che arrancava in mezzo al marciapiede.

Ne sono rimasta affascinata e non ho potuto fare a meno di trattenermi in contemplazione: di dimensioni modeste, ma non piccolissima, con una livrea rossa punteggiata di nero, ed una forma carina e tondeggiante, la bestiola mi ha guardata e poi è tornata alle sue faccende (nella fattispecie ispezionare il suolo).

L'ho identificato subito come un coleottero curculionide – il rostro è inconfondibile – e quindi immaginavo che potesse essere nocivo all'uomo o alle sue colture (prerogativa di questa famiglia)... Ma non mi aspettavo certo di essere al cospetto del famigerato punteruolo rosso!

Però la ero!!! Ohibò!
 

Una signora – che per tempestività e voce cavernosa pareva uscita da un film horror – si è premurata subito di avvertirmi, non senza biasimo (magari pensava volessi allevarlo), precisando che è un insetto cattivo, e sottintendendo che bisognava spolpettarlo senza pietà perché assassina le palme (chissà se la signora è conscia del fatto che noi siamo una piaga per l'intero ecosistema e che, secondo questo ragionamento, dovremmo essere i primi ad essere spolpettati??? Mi sa di no...).

Bop.

In parte, suppongo non avesse tutti i torti:

L’insetto vive all’interno della palma, dove compie tutto il suo ciclo vitale. A maturità la femmina della specie sfarfalla e va a deporre le proprie uova (circa 300) in piccole cavità del tronco o in corrispondenza delle superfici di taglio delle foglie. Dopo 2-5 giorni dalla ovideposizione nascono le larve che si introducono nella palma e si cibano dei tessuti della stessa. Le larve si spostano all’interno della pianta scavando tunnel e larghe cavità che diventano il luogo ideale per lo sviluppo dell’insetto. Le larve attive si possono rinvenire in qualsiasi parte della palma fino al colletto. Il periodo di sviluppo larvale varia, secondo la stagione, da 1 a 3 mesi. A maturità le larve si “impupano” in un contenitore cilindrico formato da strati fibrosi (pupario); generalmente questa fase avviene nelle parti più esterne del fusto e del rachide. Dopo 20-30 giorni l’adulto (lungo circa 3-4 cm) è sviluppato ma rimane all’interno della palma anche per diversi giorni prima di abbandonare la pianta ospite e infestare nuove piante. L’intero ciclo dura circa 4 mesi e nella stessa pianta si sovrappongono più generazioni dell’insetto fino a distruzione della pianta ospite.”

(da un sito relativo alla prevenzione dal punteruolo nella regione Campania)

Atroce, in effetti.

Ma io credevo che il punteruolo fosse una bestiolina bieca e rivoltante, tipo una Periplaneta americana (lo scarafaggio più abominevole di tutti quelli presenti sul suolo patrio) incrociata con una cavalletta, invece è beddissimo e ha pure un'aria amichevole!!!

Il Mio Perfido Marito è perfettamente concorde con la signora che mi ha ammonito, e ritiene che i punteruoli debbano essere sterminati e che io sia una criminale con una prospettiva distorta.

Io ho riflettuto sulla cosa e ho concluso che, mi spiace, non ci riesco a farli fuori così, gratuitamente, solo perché mi attraversano la strada.

E poi che 'cchifo-blé, dai! Sai che mondo di viscere esce quando gli schiacci la corazza? Sai che orribile rumore crocchiante? Io me lo sento già che mi si arrampica nelle orecchie... Il rumore, non l'insetto! Brrr!!!

E, comunque, mi sta bene eliminare blatte e tisanuri (che però, per la cronaca, mai spiaccicherei) se me li trovassi in casa, rei di nutrirsi di carta, di invadere il mio territorio, e per giunta bruttarelli e schifidi, e, nel caso degli scarafaggi, pure forieri di malattie... Ma come si fa a spiaccicare un insetto così bello? E a che serve ucciderne uno sperduto, solo perché di passaggio? Risolve forse il problema delle palme?

Sarà sbagliato, ma io non ce la faccio, e il massimo che posso impormi è lasciarlo lì, sul marciapiede, evitando di sottrarlo ai piedi delle persone.

Odiatemi!!! Ma sappiate che probabilmente riporto l'equilibrio nel cosmo: perché tutti amano gli alberi, ma degli insetti non importa nulla a nessuno!

E poi, fondamentalmente, mi limito a rispettare la legge di Darwin...

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