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domenica 9 giugno 2013

Deliziosamente e lussuriosamente splatter...


GRINDHOUSE - PLANET TERROR

2007



Puro, delirante, incommensurabile spasso!

Un’ode al B-movie (come rivela la formula “Grindhouse”, allusione alle sale dalla doppia programmazione che puntano all’intrattenimento spicciolo di filmacci semiartigianali), e che al contempo è una presa in giro del genere, e anche di se stesso (con “salti della pellicola” in corrispondenza di momenti topici), ma capace di innalzarsi oltre l’adrenalina, oltre la tensione, oltre le risate e l’horror… Oltre tutto! Portandoci nell’assurdo di una trama senza troppa coerenza, ma con una confezione perfetta: non puro virtuosismo, ma soprattutto sconfinato e ardente godimento senza limiti!

Legato al tarantiniano e gustosissimo “Deathproof – a prova di morte”, risulta però meno manieristico, meno verboso, e assai più divertente!

Un divertimento da brividi, però: deliziosamente e lussuriosamente splatter e con accenti grotteschi, ricchi di humor nero.
 

Mi è piaciuto tutto: dai protagonisti (le fanciulle, soprattutto) ai comprimari, dagli attori ai dialoghi, dalla trama agli effettacci! Sorprendente! …Per il ruolo di Bruce Willis, per la fine di certi personaggi, per alcune attese disattese, per i geniali colpi di scena, per l’azione a ripetizione, per il trionfo di sangue e violenza creativi e ammiccanti! Non arriva all’iperbolica “tamarrosità” di “Machete”, di cui peraltro include l’allora “falso” trailer, però, wow!, Rodriguez ci ha dato dentro di brutto!

E ha realizzato un capolavoro di intrattenimento e amena truculenza che non si fa mancare niente, neppure le citazioni e le strizzate d’occhio (“Donne in gabbia!!!” diretta allusione all’omonimo filone WIP: Women in Prison, sottoprodotto dei film exploitation1), mescolando i generi in modo magistrale, rivitalizzandoli, divenendone apoteosi, creando l’impossibile!

Fantasiosissimo!

E… non importa quante volte riguardi il film, ti tiene sempre incollato alla poltrona!

1 Genere cinematografico americanissimo che punta sul mero intrattenimento basic, a scapito della qualità, offrendo dosi massicce di sesso e violenza, e che, a seconda del sottogenere di appartenenza, ha come “sottofondo” (a mero titolo di esempio) le arti marziali, le donne in gabbia, dei nazistoni cattivissimi, le suore bramose di iniezioni di carne cruda di tipo non alimentare… Per approfondire il tema consiglio la mirabile e appetitosissima guida “La piccola cineteca degli orrori. Tutti i film che i fratelli Lumière non avrebbero mai voluto vedere” a cura di M. Gomarasca e D. Pulici. A tratti può essere un po’ disgustosa, ma nel complesso è spumeggiante e dilettevole e mi ha davvero appassionata! Certo, alcuni miei amici sono rimasti sconvolti anche solo sfogliandola… Corredata di foto!

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