TENTATIVI
BIZZARRI DI VITA NORMALE
di Otta Torielli
retroscena,
buffosi e non
parte
II (e ultima)
Continuo
da ieri... Seguendo l'ordine dei capitoli.
Mumble,
mumble...
Rapporti
con la Famiglia: devo
ammettere che la lettera sarebbe stata molto più efficace e allusiva
se non avessi inserito gli intermezzi... Ma pazienza...
Il
Lavoro (la soluzione): secondo
mon amour si tratta di un capitoletto troppo tecnico e troppo lungo,
ma Gian mi ha dato il suo benestare, indi ho insistito per tenerlo
immutato, anche perché è uno di quelli cui tengo di più, benché
sia stato molto faticoso da scrivere. Soprattutto perché avrebbe
dovuto essere lungo il quintuplo, almeno.
Com'è
ovvio è pura invenzione, per fatti e personaggi descritti.
Chiaro?
Non c'è nulla di vero.
Assolutamente.
La
Religione: all'inizio
era completamente diverso, solo che a metà mi sono arenata e non
sapevo più come continuare: avrei dovuto quantomeno intervistare un
sacerdote per non rischiare degli strafalcioni e non ho troppa
confidenza con il mondo della Chiesa...
Così
ho ricominciato e ho dato tutt'altro taglio: tanto per cominciare
narrando i fatti dalla prospettiva di vista di Zeta e non da quella
del prete...
Mon
amour diceva che ad Alassio i confessionali erano diversi da quello che
ho descritto io, che non avevano la porta... Ma a Pietra Ligure sì, ce
l'avevano eccome! Se non è cambiato qualcosa negli ultimi anni! Gné
gné!
Ehm...
Negli ultimi diciotto anni, più o meno...
Il
Treno:
la base di partenza, quella della litania, è reale. Lo dico sempre
che a fare la pendolare succedono strane cose... Fortunatamente gli
sviluppi per me sono stati diversi, ma ho cominciato a buttar giù la
storia mentre il tizio “pregava” dietro la mia schiena... E un
po' di ansia, tutto sommato, l'avevo...
Il
Convegno:
qui ho preso appunti mentre le cose accadevano... Non mi riferisco
agli eventi immaginari, ma a quelli che li precedono, che delineano
il contesto e i suoi frequentatori... Non sono una dirigente, e
nemmeno sono impiegata nella pubblica amministrazione, quindi il
convegno in questione era rivolto ad un'altra categoria di
lavoratori... Ma, stringi stringi, la minestra non cambia tanto.
Ad
ogni modo, ad essere onesti, è forse il capitolo che mi piace
meno... Anzi, l'unico che fatico a rileggere...
Curiosità:
I Monobop sono mostri che ho creato anni fa. Prima o poi posterò un
disegno che li ritrae, solo che per ora ne ho solo una copia in
bianco e nero e scannerizzare l'originale a colori è un caos, perché
è incorniciato, e disfare il tutto richiede tempo.
Ma
prima o poi...
I
Colleghi:
questo capitolo si è praticamente scritto da solo... Tratta di un
tema che mi affascina molto e su cui mi sono documentata parecchio,
in gioventù. Prima di affrontarlo, infatti, sono andata a
rispolverare qualche vecchio libro sull'argomento.
Ringrazio
anche la mia amica Vi, che mi ha fornito preziose informazioni circa
l'ambiente lavorativo, l'organico, etc.. Baci!
Il
Posto di Lavoro:
e qui sfioriamo l'horror... Inutile, non ce la faccio proprio ad
attenermi ad un genere solo... E neanche a due o tre, se è per
questo...
Comunque
è uno dei capitoli che prediligo. Ed è anche uno dei primi che ho
definito nei particolari, sin da quando ho iniziato.
Avevo
stabilito subito che sarebbe stato il punto di arrivo, mentre altri
brani si sono inseriti dopo, man mano scrivevo: nella versione
originaria, per dire, non dovevano esserci né i due dedicati alla
ricerca del lavoro, né quello sulla religione.
Epilogo:
Non dico nulla, salvo che è stato piuttosto faticoso da scrivere:
c'erano diverse spiegazioni da dare, che erano necessarie, ma
rischiavano di appesantire il tutto.
Il
MPM mi ha bocciato la prima versione e ho dovuto aspettare un po' per
ricimentarmi nell'impresa ed entrare bene nell'atmosfera. Aveva
ragione lui, comunque.
Curiosità:
c'è una sorpresa per chi ha letto “Il Demiurgo”, già
preannunciata nell'intermezzo che precede...
Ringraziamenti:
Anche
qui, il MPM mi ha fatto
togliere
i cognomi... Pare che non abbia diritto di metterli fino a che non
divento famosa (qualcuno potrebbe offendersi)! Pazienza... Nei
“Raccontini” c'erano...
Bop.
Finito.
Dunque?
Dunque,
se leggete il mio romanzillo sono contenta, se vi piace anche di
più... E se poi voleste avere la bontà di recensirmi... Vi amerò
per sempre!!!
Grazie
infinite.
P.S.
Copertina:
alla fine ho dato retta al MPM, a Gian e a F.B.! Thx!
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