Se ti è piaciuto il mio blog


web

domenica 2 giugno 2013

La sensazione, mentre leggi, è di venir coccolato da una persona bizzarra...



FANNIE FLAGG


Una scrittrice deliziosa, ricca di umanità e ottimismo, che descrive personaggi carinissimi e colmi di dolcezza, ognuno dei quali viene accettato nelle sue stravaganti peculiarità senza tante domande o troppo stupore.

Nei suoi romanzi, decisamente femminili, spesso ricorrono donne bellissime con qualche problema interiore e vecchiette arzille dalle infinite risorse, amori omosessuali narrati con grazia, e, talvolta, piccole sperdute cittadine, brulicanti di vita e di allegria, con connotazioni corali e ricche di solidarietà. Sempre emozionanti, sempre percorse da gentilezza e speranza, le sue opere sono capaci di infondere serenità e di scaldarti il cuore, ma con una vena di garbata ironia, o con un sorriso lieve che ti si dipinge sulle labbra sin dalla prima riga, lasciandoti, però, solo molto dopo l'ultima, più ricco e più felice.

Lo stile è semplice, scorrevole, costellato di strizzatine d'occhio... La sensazione, mentre leggi, è di venir coccolato da una persona bizzarra e assolutamente adorabile che ti vuole un bene totale.

Se devo essere sincera, però, mentre i primi successi di questa autrice mi entusiasmavano senza riserve, i suoi ultimi romanzi, "Miss Alabama e la casa dei sogni" e "Torta al caramello in Paradiso", a dispetto dello spunto di base, originale e divertente, mi sono apparsi un po' troppo stucchevoli e persino noiosetti... Discorso completamente diverso per "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop", il suo primo romanzo e anche il migliore: più profondo, più complesso, che racchiude tutti gli elementi tipici della Flagg, ma che ha più forza del solito, più nerbo, meno gentilezza, ma maggiori accenti drammatici. Diverso dal film, meno edulcorato e senza censure.

I successivi "Hamburger e miracoli sulle rive di Shell beach" e "Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs", invece, i cui assurdi titoli sono una "genialata" dell'editore italiano per emulare l'antecedente, sono una ventata d'aria fresca e un mare di risate e di trovate spassose, che d'accordo, non hanno l'impatto di "Pomodori", ma che sono comunque piacevolissimi, briosi e assolutamente imperdibili, fatti di quotidianità che diventa meraviglia, di umorismo e delicatezza, capaci di coinvolgerti, di commuoverti, ma soprattutto di illuminarti da dentro con una luce calda e soffusa. Così l'incantevole "In piedi sull'arcobaleno", in cui, come in altri romanzi della Flagg, torna la città di Elmwood Springs, dove tutti noi sogneremmo di abitare e dove talvolta ritroviamo personaggi che abbiamo già amato... Infine, "Mr Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina" è gradevole, poetico e fiabesco, ma non mi ha fatto assaggiare il Paradiso, come invece i precedenti...

Ad ogni modo, abbracci carezze e mille baci a Fannie Flagg!

Nessun commento:

Posta un commento