BONELLANDO
Excursus
tra i fumetti Bonelli
Gregory Hunter, Magico Vento
PARTE
IV (di V)
GREGORY
HUNTER, ranger dello spazio, di Antonio Serra (2001)
Davvero
orribile: farraginoso, inconcludente e statico. Qua e là (molto in
là) c’è qualche trovata carina, ma né questa né i continui
omaggi alla fantascienza sono sufficienti a riscattare l’imbarazzo
che suscita in generale. Ricordo un’avventura che non mi è
dispiaciuta più di tanto (una sola e comunque senza entusiasmi,
forse sui Beatles), ma sono stata contenta che l’abbiano chiusa con
il 17mo numero
a causa della scarsità delle vendite. Se no l’avrei interrotta io.
MAGICO
VENTO, al secolo Ned Ellis, sciamano Sioux bianco, ex militare, di
Gianfranco Manfredi (1997)
Un
western mistico e umano, con diversi sotto filoni (tra tutti il più
interessante per me è l’horror, ma anche quello storico ha i suoi
pregi, benché a volte risulti eccessivamente dettagliato) e
personaggi discreti, ma che alla lunga diventa un po’ ripetitivo.
Di rilievo, tuttavia, gli approfondimenti relativi alla cultura
indiana.
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