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venerdì 2 agosto 2013

Da Dampyr a Dragonero...


BONELLANDO

Excursus tra i fumetti Bonelli

Dampyr, Lilith, Storie di Altrove

PARTE V (di V)

 
DAMPYR, al secolo Harlan Draka, cacciatore di Vampiri, di Mauro Boselli e Maurizio Colombo (2000), in corso

Sebbene sia un po' troppo ispirato al “Preacher” di Ennis, più che altro a livello di personaggi, parte molto bene, con disegni magnifici e belle tematiche tratte dal folklore, oltre che dall’immaginario horror. Non solo vampiri, quindi, ma streghe, fantasmi e folletti... Se si legge qualche numero ogni tanto, risulta gradevolissimo, non troppo impegnativo, ma non privo di motivi di pregio. Ma a seguirlo tutti i mesi, alla lunga, pare davvero - a dispetto degli encomiabili sforzi per variare il condimento - la solita minestra riscaldata.



LILITH, cronoagente killer, di Luca Enoch (2008), in corso (ma è una miniserie)

Enoch promette bene, ma qui non si realizza completamente, per quanto siamo assai ben oltre la media Bonelli… Particolarmente violento in alcuni punti, fonde storia e fantascienza in trame ben strutturate dallo sviluppo rapido e avvincente. Belli i cambi di epoca e scenario, accurate le ricostruzioni, ma la trama torna su se stessa, e Lilith come personaggio, seppur apprezzabile, ma non spacca, non suscita affetto: è troppo fredda, benché si cerchi di insistere sulla sua empatia e sensibilità…



STORIE DI ALTROVE, ossia le origini della misteriosa base conosciuta sulle pagine di Martin Mystère (1998), in corso

Eredità di Zona X: belle idee in cui la storia viene reinterpretata mescolandosi a fantasy, giallo e fantascienza, coinvolgendo protagonisti del calibro di Sherlock Holmes, Garibaldi, Poe e Giuseppe Verdi, e un po' di magia. Interessante per trame e ambientazioni, meno riusciti i dialoghi.

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