BONELLANDO
Excursus
tra i fumetti Bonelli
Dampyr,
Lilith, Storie di Altrove
PARTE
V (di V)
DAMPYR,
al secolo Harlan Draka, cacciatore di Vampiri, di Mauro Boselli e
Maurizio Colombo (2000), in corso
Sebbene
sia un po' troppo ispirato al “Preacher” di Ennis, più che altro
a livello di personaggi, parte molto bene, con disegni magnifici e
belle tematiche tratte dal folklore, oltre che dall’immaginario
horror. Non solo vampiri, quindi, ma streghe, fantasmi e folletti...
Se si legge qualche numero ogni tanto, risulta gradevolissimo, non
troppo impegnativo, ma non privo di motivi di pregio. Ma a seguirlo
tutti i mesi, alla lunga, pare davvero - a dispetto degli encomiabili
sforzi per variare il condimento - la solita minestra riscaldata.
LILITH,
cronoagente killer, di Luca Enoch (2008), in corso (ma è una
miniserie)
Enoch
promette bene, ma qui non si realizza completamente, per quanto siamo
assai ben oltre la media Bonelli… Particolarmente violento in
alcuni punti, fonde storia e fantascienza in trame ben strutturate
dallo sviluppo rapido e avvincente. Belli i cambi di epoca e
scenario, accurate le ricostruzioni, ma la trama torna su se stessa,
e Lilith come personaggio, seppur apprezzabile, ma non spacca, non
suscita affetto: è troppo fredda, benché si cerchi di insistere
sulla sua empatia e sensibilità…
STORIE
DI ALTROVE, ossia le origini della misteriosa base conosciuta sulle
pagine di Martin Mystère (1998), in corso
Eredità
di Zona X: belle idee in cui la storia viene reinterpretata
mescolandosi a fantasy, giallo e fantascienza, coinvolgendo
protagonisti del calibro di Sherlock Holmes, Garibaldi, Poe e
Giuseppe Verdi, e un po' di magia. Interessante per trame e
ambientazioni, meno riusciti i dialoghi.
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