ZIA
MAME
di Patrick Dennis
Da
piangere dal ridere.
No,
davvero, provoca autentiche, irrefrenabili, scariche di divertimento!
A
zia Mame, bislacca quanto bella, ci si affeziona subito, perché, non
lo fa apposta, è esattamente così... Irresistibile! Ricca,
sofisticata, alla moda, totalmente priva di buon senso, spesso
equivoca, e sempre capace di sorprenderci!
Siamo
nei primi decenni del 1900, a New York. In seguito alla morte del
fratello, serioso bacchettone, zia Mame, svampita delle svampite,
deve prendersi cura del nipotino Patrick, che a undici anni è
decisamente più saggio di lei...
Noi
lo osserviamo crescere, e lo accompagniamo, insieme alla sua assurda
zia, in una serie di brevi, esilaranti avventure, che dovrebbero
essere un romanzo, ma sono più racconti in sequenza cronologica
legati dagli stessi personaggi.
Le
situazioni si rinnovano, i comprimari variano, Patrick diventa un bel
giovanotto... Mame – divinamente caratterizzata – rimane sempre
la stessa!
Lo
stile è brillante, frizzantissimo, soave e molto glamour... Ottimi i
tempi comici, innumerevoli le gag: il libro si divora in un attimo!
Non è impegnativo, naturalmente, ma questo non significa che sia
scontato: al contrario, benché certi spunti siano surreali ai limiti
dell'inverosimile, nel suo genere, è un capolavoro!
Il
seguito, invece, “Intorno al mondo con zia Mame”, ha meno verve,
ed è più portato all'eccesso... Ma è comunque piacevole ritrovare
gli adorabili protagonisti...
Da
evitare come la peste, invece, “Povera piccina”, su cui non mi
dilungo, ma che ho trovato noioso, irritante, e faticosissimo da
finire.
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