Se ti è piaciuto il mio blog


web

sabato 10 agosto 2013

Desolante e osceno...


BED TIME

(2011)

 

 
Ma la “e” di bed (letto) è cancellata e vi è sovrapposta una “a” che sa di sangue (quindi bed diviene bad, cattivo). Nel film il liquido ematico non abbonda, in compenso l'inquietudine non manca, e neanche una bella dose di disagio, di tormento, di fastidio. Non è un horror, anche se è firmato Balaguerò, però l'orrore c'è, desolante e osceno, e si accresce di fotogramma in fotogramma, accumulandosi pian piano.

Ci sono cose che non si capiscono proprio subito, benché le sospetti, poi arrivano come mazzate.

C'è un cattivo, che è patetico, feroce e disperato, ma che è ben mascherato dietro un'apparente innocua mitezza; la sua vittima, che irradia luce, ma che non è un fulmine di guerra; e poi una bambinetta pestifera, che speri venga accoppata, ma che sotto certi aspetti ti diverte e quasi ammiri.

C'è la realtà claustrofobica di un condominio qualunque, con le sue abitudini e la sua indifferenza.

C'è il mistero – non risolto – di quella madre in ospedale, attaccata ai tubi, che non sai se è colpa sua se il figlio è così (ma propendi per il sì) o se è solo una vittima o una testimone casuale.

Ci sono cose estremamente semplici, estremamente lineari, ma che come essere umano è veramente difficile riuscire ad accettare.

E poi c'è la fine.

La più logica, la più naturale.

Che pure non ti saresti aspettato, che pure ti uccide.

Prima in fretta, poi lentamente.

E che risolleva tutto il film: ben costruito e dalla sceneggiatura incisiva, ma lento in alcuni punti, forzato in altri, prevedibile spesso.

Ma che poi ti costringe a metterti una mano sulla bocca per soffocare un grido che non esce perché sei rimasto senza fiato.

4 commenti:

  1. Ho letto il tuo secondo e-book: "tentativi bizzarri di vita normale" e visto che mi è piaciuto davvero molto volevo farti i complimenti. In pratica, è un libro che "lavora" su due livelli perché alla fine del racconto tutti i "puntini" come d'incanto si uniscono e ci si rende conto che la storia di Zeta, raccontata in modo semplice e scorrevole, in realtà racchiude contenuti e temi ben più profondi che non svelo per non bruciare il gusto della scoperta a chi volesse leggerlo. In due parole: davvero carino!

    RispondiElimina
  2. Ne sono contenta! Grazie infinite!|

    RispondiElimina
  3. Ho visto il film. A me non è dispiaciuto anche se avrei preferito un altro finale ... un bel finale con tanto di riscatto e lieto fine ... ma nisba!

    RispondiElimina
  4. Anche a me dispiace per la protagonista e per la situazione in generale, e umanamente solidarizzo con te, però così il film ha acquisito maggior spessore e un'originalità che diversamente non avrebbe potuto avere... Insomma, a livello artistico è senz'altro meglio la fine prevista! Saluti!

    RispondiElimina