BONELLANDO
Excursus tra i fumetti Bonelli
Jan Dix, Agenzia Alfa, universo Alfa
PARTE IV (di V)
JAN DIX, critico d'arte, di Carlo Ambrosini (2008)
Simile a Napoleone, un giallo che non è giallo, ma meno riuscito sia per protagonista, sia per comprimari, occasionali e fissi. Le trame sono innovative, raffinate, con tocchi d’autore e dense di fascino. Presumo che non sia per tutti i palati, però leggerlo è un’esperienza stratificata e multiforme, da cui, come lettore, esci arricchito. Chiuso al n. 14, ed è un peccato, perché la storia migliorava ad ogni albo e, in generale, era molto al di sopra degli standard Bonelli.
AGENZIA ALFA, di Medda, Serra e Vigna (1997)
Ossia le vicende, parallele alla serie regolare, di Nathan Never e compagni. Un esperimento interessante, che consente alcuni approfondimenti curiosi che esaltano anche i personaggi minori. Il valore degli episodi – tutti indipendenti – è legato agli autori e ai protagonisti.
UNIVERSO ALFA (2007)
Sempre collegato a Nathan Never (e Legs Weaver), ci sono varie sotto collane che vi sono riconducibili: la migliore è forse quella dedicata ai nuovi eroi del futuro (“Guerra Futura 2104”), la peggiore, temo, quella di Legs (“La Squadra Fantasma”), che replica i difetti della serie. Non male “Sezione Eurasiatica” e “Dipartimento 51”, quest'ultima ambientata nel passato.
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