LA
PROPRIETA'
di
Rutu Modan
Sembra
un fumetto francese, ma è di un'autrice israeliana, ed è di una
levità dolcissima e nostalgica, un po' metafisica e un po'
metaforica...
Un
viaggio in Polonia di nonna (peperina) e nipote (trentenne posata)
per occuparsi di una proprietà di famiglia, che in realtà non è un
obiettivo (non per tutti), ma solo un pretesto.
C'è
un nodo irrisolto, infatti, nel passato di nonna Regina, un nodo che
si è intrecciato alla storia e che bisogna sciogliere... Tra
segreti, incontri casuali (e meno casuali), ricordi non sempre
sgraditi, nonostante lo spettro dell'Olocausto (la cui retorica viene
però garbatamente presa in giro), tensioni e piccole ansie.
Lo
stile è leggero, ma incisivo, un po' sommesso; la trama si snoda con
semplicità ed eleganza, a piccoli passi, lineare e scorrevole; il
disegno richiama la “ligne claire” franco-belga, alla Tintin; i
colori sono privi di sfumature.
Però
non manca niente, nemmeno dove non c'è.
Graphic
novel piacevole e poetica, che lascia un retrogusto di tenerezza e
fiducia.
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