Se ti è piaciuto il mio blog


web

domenica 1 dicembre 2013

Uno spunto intelligente


DI BUONA FAMIGLIA
di Isabella Bossi Fedrigotti

 
In tutta onestà lo stile di quest'autrice non mi piace. Non scrive male, per nulla, ma la trovo pedante e a tratti mi infastidisce... Eppure “Di buona famiglia” mi è piaciuto: ha una trama interessante, pregna di sorprese, determinate soprattutto dalle contrastanti personalità delle protagoniste, due sorelle, Clara e Virginia, totalmente diverse fra loro (una fin troppo morigerata, l'altra più libera e disinvolta, ma nell'intimo, in realtà, non troppo lontane), che si amano e si detestano, ma che soprattutto equivocano, si fraintendono, traggono conclusioni affrettate...

Lo scopriamo attraverso il punto di vista prima dell'una e poi dell'altra (il libro è diviso in due parti), che, ormai anziane ed avvizzite, ci narrano la medesima storia, relativa all'intero arco della loro vita, a partire dalla Prima Guerra Mondiale, confessandosi e ricordando i medesimi episodi, analizzando il loro rapporto nel dettaglio e scoprendo, di volta in volta, aspetti nascosti, taciuti, che insieme, ribaltando valori e sovvertendo prospettive, compongono un unico affresco, estremamente affascinante, ma al contempo amaro e frustrante.

La morale, quindi, è parlarsi, discutere, affrontarsi, litigare, piuttosto, azzuffarsi, ma non trincerarsi dietro l'educazione e rimuginare nel silenzio... Clara e Virginia, tuttavia, non hanno davvero colpa di ciò: appartengono ad un altro tempo ed essendo “di buona famiglia”, appunto, dovevano fare per forza così, affogando nel perbenismo, nella rispettabilità, a costo di insterilirsi, di non vivere e di compromettere il loro legame sostanzialmente per nulla...

Uno spunto intelligente, costruito e sviluppato con maestria, che conquista fino alla fine, ma che, ad esempio, ne “Il catalogo delle amiche” della medesima autrice, nonostante la maggior varietà di punti di vista, non è stato reso con eguale efficacia.

Nessun commento:

Posta un commento