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venerdì 21 marzo 2014

Intelligente e colto


MAZINGA NOSTALGIA
di Marco Pellitteri

 
Insomma, un saggio sui cartoni animati giapponesi, quelli degli anni '70-'80, per lo più, che hanno deliziato la mia infanzia!

Per alcuni, invero (i robottoni, in particolare), ero un po' piccola, e anche se li ho visti tutti li ricordo poco, ecco perché questo libro è così prezioso: puro nutrimento per nerd! Tratta la materia con impegno e passione, regalando al lettore numerose chicche, rivelando curiosità, finali censurati, segreti scomodi... Ad esempio, la vera conclusione di Candy Candy, che in Italia è stata odiosamente edulcorata con un noiosissimo monologo posticcio (ecco spiegato perché la poverina non faceva che correre come un'ossessa sulla collina della Casa di Pony)!

Però, attenzione, non si tratta esclusivamente di intrattenimento: siamo al cospetto di un'opera ambiziosa ed esaustiva, che, oltre a snocciolare aneddoti e trame, ci propone un'analisi approfondita anche dal punto di vista storico e socioculturale, effettuando confronti generazionali e indagini sui nuovi valori proposti dagli anime, nonché sugli anime come fenomeno di massa. Non solo! L'autore si preoccupa altresì di cantarne quattro ai profani pieni di pregiudizi verso l'animazione nipponica, ai tempi bersaglio di sterili e infondate accuse da parte di educatori, insegnanti e genitori disinformati e superficiali (cavoli, se me lo ricordo! Il problema è che all'epoca, infelice bamboccina, non avevo gli strumenti per ribattere illuminando gli interlocutori circa la loro ignoranza e bassezza morale, cosa che invece, al signor Pellitteri, adesso riesce benissimo)!

L'autore, intelligente e colto, è inoltre capace di assumere un punto di vista controcorrente (ma squisitamente critico) anche dal secondo il modello del “nerd anni '80 doc”, che, per esempio, ha la fissa di insultare Cristina D'Avena (come se fosse colpa sua) per aver ricantato la sigla di “Lady Oscar”. Pellitteri, ad esempio, ci illustra perché tale atteggiamento, di fatto, risulta invece miope...

Un'opera godibilissima, dunque, e sì, anche un po' nostalgica, ma soprattutto interessante e capace di mettere in luce aspetti pregnanti e ancora attuali, ricucendo ferite ancora aperte.

Grazie!!!

P.S.

Ho letto quest'opera appena uscita, quando ero ancora all'università, prima che fosse riveduta è corretta... Adesso è disponibile un'edizione più aggiornata e leggermente più spessa, ma non so esattamente in che cosa differisca dalla prima.

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