Se ti è piaciuto il mio blog


web

lunedì 14 aprile 2014

Giovinezza e comicità


IL DIARIO SEGRETO DI ADRIAN MOLE

(MITICO ADOLESCENTE INCASINATO DI ANNI TREDICI E ¾)

di Sue Townsend

 
Praticamente Bridget Jones in versione maschio adolescente, con i brufoli al posto della cellulite!

E' un bel tipo, Adrian: spiritoso, simpaticissimo, con una magnifica vocazione alla tragedia, ma al contempo alla sdrammatizzazione... Vive tutto in modo iperbolico, ma con leggerezza, rendendo qualunque sventura divertente! Naturalmente è alle prese con le classiche difficoltà connesse alla crescita, come rimuovere dalla sua stanza l'infantile carta da parati di Paperino, destreggiarsi con il bullo della scuola, o far breccia nel cuore dell'intellettuale Pandora, il suo grande amore... Ma ci sono anche altri guai in arrivo, e benché spesso siano più grandi di lui (povertà, sussidi, genitori irresponsabili, divorzio...) Adrian riesce ugualmente ad affrontarli con stile... Uno stile buffo, magari, ma che gli permette di sopravvivere senza troppe turbe.

Siamo nella periferia inglese, inizio anni Ottanta, e la politica Thatcheriana si sente forte e chiara. E se ne discute parecchio. Ma sempre con ironia. Lo stile dell'autrice è una delizia effervescente, pieno di brio, di giovinezza e comicità e anche i personaggi di contorno (in particolare la nonna) sono una meraviglia! Non è solo per ragazzi, questo libro, è per tutti!

Invero, io l'ho letto mille anni fa, quando ancora ero alle Medie e quindi all'incirca coetanea del protagonista e ragazza a tutti gli effetti... Una vecchia edizione scolastica, con tanto di esercizi e questionari, pescata a caso tra i reperti custoditi nello sgabuzzino in un momento di tedio esistenziale. L'avevo adorato e mi aveva risollevato totalmente il morale!

In seguito ho scoperto non solo che “il diario” era stato riedito dalla Sperling & Kupfer (procurandomene immediatamente una copia), ma che ne esistevano persino diversi seguiti, sebbene in Italia ne siano arrivati solo due (“Fuori di zucca” e “Il grande io”) altrettanto carini, solo con un Adrian maggiore di qualche anno...

Ma anche il primo, a rileggerlo a distanza di tempo, e ormai prossima alla vecchiaia, lettura per ragazzi o no, non mi ha assolutamente delusa, anzi! Mi ha riportata vicino all'estasi!

C'è da considerare, però, pure l'elemento nostalgia: può darsi sia questo che mi induce a pensare “al diario” come ad un piccolo gioiello.

Oppure può darsi che lo sia davvero...

Nessun commento:

Posta un commento