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venerdì 18 aprile 2014

Un riuscitissimo mix di personalità


RUMBLE TUMBLE
di Joe R. Lansdale

 
Quarto romanzo della serie di Hap e Leonard, che io sto leggendo nella più totale e crassa anarchia cronologica: prima “Mucho Mojo”, il secondo (al momento quello che ho preferito), poi “Una coppia perfetta”, raccolta di tre racconti di relativamente recente pubblicazione, e ora “Rumble Tumble”.

Probabilmente in ordine sono meglio, ma anche così si difendono bene...

Seppure, a prescindere dal filone noir, ci siano tantissimi elementi in comune con altri romanzi di Lansdale. A livello generale, ad esempio: l'umorismo sfrontato e tagliente, piacevolmente volgare (ma lontano dai picchi della trilogia del Drive-in), l'esuberanza narrativa (qui leggermente più contenuta e incline a momenti vagamente malinconici), la tendenza a sdrammatizzare, le sparatorie, i cattivacci di turno, il ritmo vorticoso, le battute di spirito, le situazioni disperate affrontate con grazia ed una punta di incoscienza, un po' di sganassoni ben dati... Su un piano più mirato, invece, ho notato un bel po' di somiglianze con “La Foresta”, ad esempio: il nano venduto al circo che si accompagna al tipo grosso e forzuto (sebbene in un ruolo completamente diverso), la fanciulla in pericolo, il parente che va a salvarla (qui la madre, anziché il fratello), l'atmosfera e gli sviluppi narrativi...

Ma non importa, le risate, l'azione e la tensione sono comunque assicurate!

Ma chi sono Hap e Leonard?

La più irresistibile coppia di protagonisti maschili dai tempi di... Sherlock e Watson?

Leonard è grosso, nero e gay, fantastico nel fare a botte, ordinato e precisino. Hap, l'io narrante e suo migliore amico, è bianco, intellettuale, disordinato, con una mira infallibile.

Sono un riuscitissimo mix di personalità ed esempio di amicizia e complicità virile, in cui i due “duri inossidabili” si completano a vicenda, dando luogo a dialoghi brillanti e ad un'intesa senza sbavature. O con qualche sbavatura amena.

Poi c'è Brett, la donna di Hap, la cui figlia, prostituta e prigioniera, è il motore della vicenda. Brett è perfetta: sexy, coraggiosa, pratica, intelligente, spiritosa... Bla, bla, bla... Spesso mi stanca, e di rado mi convince del tutto... Sembra un uomo con le poppe. Ma pazienza. La verità è che le ragazze di Lansdale, a meno che non siano giovani e innocenti, non mi entusiasmano mai molto. E ad ogni modo, se Brett piace ad Hap, va bene anche a me (del resto come potrebbe non piacergli?).

Ad ogni modo, “Rumbe Tumble” è davvero carino, specie per i personaggi e le situazioni, ma queste ultime si rivelano un po' ripetitive se rapportate a l'opera completa dell'autore, tanto che nelle prime pagine sono stata assalita dal dubbio di aver comprato un libro già letto... Amen. Vale ugualmente la pena di acquistare anche il resto, solo, magari, avendo cura di lasciar passare abbastanza tempo tra un avventura e l'altra.

In definitiva, che cosa ho preferito di più in questo romanzo?

Leonard con il suo armadillo!!! Un amorissimo!

(ma un poquito mi ricorda il maiale de “La Foresta”...)

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