YELLOW
SUBMARINE
di George Dunning
(1968)
Vale
a dire il cartone animato dei Beatles! E poco importa se la trama è
stata realizzata attorno alle bellissime canzoni: l'animazione è
valida, ma soprattutto sono stupendi i disegni: un tripudio di
colori, di citazioni, di ammiccamenti artistici e non! Psichedelia
pura, immaginazione visionaria e sontuosa, in cui l'impressione, per
il lettore, è quella di starsi godendo un supertrip di roba molto,
molto potente, che però, se dà assuefazione, non reca comunque
effetti nefasti!
E
i protagonisti sono proprio loro: i ragazzi di Liverpool in versione
cartoon! Riconoscibilissimi, ben caratterizzati con un tratto
raffinato e accattivante, ma simpaticissimo... E sono simpatici anche
loro! Tipi giusti, carismatici che è una gioia riscoprire come
incontrare per la prima volta!
E'
vero, certe sequenze sono un po' fini a se stesse, legate più alla
colonna sonora che alla storia, più al piacere autoreferenziale
delle immagini che alla struttura narrativa, ma ciò non costituisce
una gran pecca perché la bellezza induce a perdonare tutto...
inclusa la trama ingenua e poco originale... Che però è
godibilissima, trasuda amore e felicità, inneggia alla pace, e,
lungi dall'annoiare, si rivela piacevole anche ad una seconda, o ad
una terza visione!
Ma
di chi è il Sottomarino Giallo?
Del
Giovane Fred (che in realtà è anzianotto), Direttore della Sergeant
Pepper’s Lonely Heart Club Band, in fuga da Pepperland, terra di
meraviglie, amenità e suggestioni oniriche sita in fondo all'oceano
e di recente preda degli attacchi dei malvagi Biechi Blu, che vi
hanno instaurato una Dittatura all'insegna della negazione di ogni
positività... Ma per fortuna i prodi Beatles lo aiuteranno a
riconquistarla, a colpi di canzoni, entusiasmo, ironia e di speranza.
Surrealtà,
buoni sentimenti e un tocco di spiritualità miscelati in
un'ottimistica e idealizzata fantasmagoria anni '60, in cui, anche
solo per un attimo, si vorrebbe davvero riuscire ancora a credere!
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