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venerdì 11 aprile 2014

Scoppiettante


BRANCHIE
di Niccolò Ammaniti

 
Romanzo delirante, scoppiettante, e pieno di inventiva, in cui, letteralmente, non hai idea di che può succedere nella pagina successiva perché può capitare qualunque cosa, senza limiti o preclusioni, nemmeno quelle fornite dalla logica, dalla medicina, o dalla realtà...

Un po' alla Lansdale, ma meno truce, ti diverte e ti intrattiene con leggerezza, senza pretese, frullandoti il cervello con simpatia, inducendoti ad amare i pesci (non in senso alimentare) ed esagerando di brutto, ma senza che la cosa divenga scocciante o fastidiosa...

Alcune facilonerie/ingenuità sono solo apparenti e poi acquistano una giustificazione, i personaggi sono una sorpresa dopo l'altra, e lo stile è decisamente ironico, dotato di un ritmo vivace e incalzante, benché il libro inizi con un malato terminale di cancro, Marco Donati, il nostro eroe, che, abulico e inutile, ha scelto di non far nulla per contrastare l'inevitabile fine... Del resto, il romanzo termina in India, e quel che conta sta in mezzo!

Certo, se uno si aspetta un altro “Io non ho paura” rimarrà deluso: “Branchie” non c'entra niente, ed è piuttosto improntato ad un'allegra demenza, ad un caos giocoso e vagamente autodistruttivo (ma non privo di happy end), alla follia nera e arcobaleno tra il grottesco e il lisergico, con un sorrisino splatter che ogni tanto salta fuori... Santa patata fritta, “Branchie” sta ad “Io non ho paura” come come Elizabeth Strout a Stefano Benni! Uno scrittore mica deve avere per forza un filone solo e buttar giù sempre la stessa roba infarcita di varianti! No... Semmai, rimanendo nel panorama Ammanitesco, “Che la festa cominci!” è sulla stessa linea, tanto per capirsi...

Ad ogni modo, se non si è prevenuti o troppo miserevolmente quadrati, il gaudio e il coinvolgimento narrativo non difetteranno! L'essenziale è lasciarsi andare!

P.S.

Ad un certo punto vi verrà la malsana curiosità di scoprire se il Pesce Padùlo esiste veramente (in effetti, è capitato ad un mio amico)... Be', mettetevi il cuore in pace: non esiste!!! Anche se penso che Ammaniti si sia vagamente ispirato al noto Uccello Padùlo, per inventarlo ;)...

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