IL
LATO POSITIVO
di David O. Russell
(2012)
Di
solito non apprezzo più di tanto le commedie romantiche, ma questa è
talmente sui generis che non ho potuto non gradirla!
Lui,
Pat Solitano (Bradley Cooper), ha un disturbo bipolare che lo ha
portato ad aggredire l'amante della moglie. Lei, Tiffany Maxwell
(Jennifer Lawrence), novella vedova, traumatizzata per l'inaspettata
morte del marito, si è data al sesso compulsivo. Lui, dopo un
discreto soggiorno in un istituto psichiatrico, è tornato a vivere
con i genitori (capace che li sveglia nel cuore della notte per
discettare sull'improvvida fine di un romanzo di Hemingway) e sogna
di ricostruire il suo matrimonio naufragato (solo che sarà dura con
sulla schiena una diffida a non avvicinarsi alla moglie), lei ha
bisogno di un partner per “la cosa del ballo”, una gara aperta
anche ai professionisti, partita come terapia ma presto rivelatasi
appassionante... Insieme fanno scintille: bisticciano, si
accapigliano, danno luogo a dialoghi assurdi e spiazzanti, privi di
filtri e e del più elementare bon ton.
Ma
a poco a poco fanno amicizia, progressi nel loro “lavoro su se
stessi”, e tu, come spettatore, non puoi non essere curioso di
vedere come andrà a finire, immedesimandoti subito in questi
protagonisti strampalati, problematici e straordinariamente umani...
Si
ride (invero, avrei pensato di più guardando il trailer) e c'è il
lieto fine – benché particolare anche quello sotto certi profili
(sotto altri no e un pochino delude, nella misura stessa in cui
conforta e si rende necessario) –, ma anche se i toni sono
brillanti e scarmigliati, talvolta il dolore trapela dietro la
battuta, e si sente quanto in certe situazioni scavi in profondità.
Il retrogusto è amaro, sebbene si tenda a scordarlo, e dà luogo a
sentimenti contrastanti, in una miscela perfetta di comicità e
ansia, con moti di ilarità improvvisi, dirompenti e liberatori che
rendono questa pellicola qualcosa di unico e molto speciale.
Nel
complesso, comunque, il film è davvero carino pure a livello di mero
intrattenimento, arricchito da ottimi interpreti (Bradley Cooper è
stata una sorpresa deliziosa, Lawrence bravissima – a prescindere
dall'Oscar –, e De Niro notevole nel ruolo del papà di Pat, pure
lui con le sue compulsioni), simpatici personaggi di contorno
(l'amico dell'istituto psichiatrico, perennemente in fuga), spesso
nemmeno troppo marginali, e... il ballo! Come dimenticare il ballo?
E il suo quasi commovente esito...?
La
trama è tratta da un romanzo di Matthew Quick, “L'orlo argenteo
delle nuvole”... Plausibilmente uno dei miei prossimi acquisti in
libreria...
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