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mercoledì 2 aprile 2014

Retrogusto amaro


IL LATO POSITIVO
di David O. Russell

(2012)

 
Di solito non apprezzo più di tanto le commedie romantiche, ma questa è talmente sui generis che non ho potuto non gradirla!

Lui, Pat Solitano (Bradley Cooper), ha un disturbo bipolare che lo ha portato ad aggredire l'amante della moglie. Lei, Tiffany Maxwell (Jennifer Lawrence), novella vedova, traumatizzata per l'inaspettata morte del marito, si è data al sesso compulsivo. Lui, dopo un discreto soggiorno in un istituto psichiatrico, è tornato a vivere con i genitori (capace che li sveglia nel cuore della notte per discettare sull'improvvida fine di un romanzo di Hemingway) e sogna di ricostruire il suo matrimonio naufragato (solo che sarà dura con sulla schiena una diffida a non avvicinarsi alla moglie), lei ha bisogno di un partner per “la cosa del ballo”, una gara aperta anche ai professionisti, partita come terapia ma presto rivelatasi appassionante... Insieme fanno scintille: bisticciano, si accapigliano, danno luogo a dialoghi assurdi e spiazzanti, privi di filtri e e del più elementare bon ton.

Ma a poco a poco fanno amicizia, progressi nel loro “lavoro su se stessi”, e tu, come spettatore, non puoi non essere curioso di vedere come andrà a finire, immedesimandoti subito in questi protagonisti strampalati, problematici e straordinariamente umani...

Si ride (invero, avrei pensato di più guardando il trailer) e c'è il lieto fine – benché particolare anche quello sotto certi profili (sotto altri no e un pochino delude, nella misura stessa in cui conforta e si rende necessario) –, ma anche se i toni sono brillanti e scarmigliati, talvolta il dolore trapela dietro la battuta, e si sente quanto in certe situazioni scavi in profondità. Il retrogusto è amaro, sebbene si tenda a scordarlo, e dà luogo a sentimenti contrastanti, in una miscela perfetta di comicità e ansia, con moti di ilarità improvvisi, dirompenti e liberatori che rendono questa pellicola qualcosa di unico e molto speciale.

Nel complesso, comunque, il film è davvero carino pure a livello di mero intrattenimento, arricchito da ottimi interpreti (Bradley Cooper è stata una sorpresa deliziosa, Lawrence bravissima – a prescindere dall'Oscar –, e De Niro notevole nel ruolo del papà di Pat, pure lui con le sue compulsioni), simpatici personaggi di contorno (l'amico dell'istituto psichiatrico, perennemente in fuga), spesso nemmeno troppo marginali, e... il ballo! Come dimenticare il ballo? E il suo quasi commovente esito...?

La trama è tratta da un romanzo di Matthew Quick, “L'orlo argenteo delle nuvole”... Plausibilmente uno dei miei prossimi acquisti in libreria...

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