Se ti è piaciuto il mio blog


web

domenica 13 aprile 2014

Ma come stai, Don?


LE BELVE
di Don Winslow

(attenzione velati spoiler!!!)


 
Questa non è una recensione, è uno sfogo, lo sfogo della lettrice tradita!

Il post che ho dedicato al film (24 novembre 2013), con i dovuti adeguamenti, può, più o meno, andare bene anche per il romanzo: la trama è suppergiù quella (e qui ci vorrebbe uno “Yeeee!!!” di entusiasmo), i personaggi pure (be', più o meno: i protagonisti qui sono infinitamente più adorabili e sagaci, mentre i comprimari, specialmente Dennis, perdono dei punti)... Certo lo stile è a parte: Don Winslow è fantastico!!! Innovativo, brillante, spumeggiante (più di una birraccia scura!), ci regala pagine incredibili, magari con una parola sola, ma sempre quella giusta! E a proposito di parole: ce ne sono un sacco di inventate, dal conio interessante, che fanno il solletico, che rubano ghigni e sorrisi! Che ce li fanno proprio amare, 'sti tre ragazzi: Ben, Chon e O!

In più il lettore viene incalzato, scosso, messo in lavatrice... e gode da matti, anche nei momenti più ansiogeni e drammatici (e ce ne sono!). L'azione, poi, è rapidissima, più veloce che nel film: una serie di tagli netti, uno in fila all'altro, che, wow!, ti fanno sballare! ...Insomma, una figata pazzesca!

Tuttavia, come dicevo, non sono qui per una recensione entusiasta, ma per uno sfogo (Snif).

Uno degli elementi che avevo apprezzato di più nel film era stata la fine “doppia”. Qui non c'è, o meglio: qui ce n'è una sola. Quella sbagliata, echeccavolo!

Ma come stai, Don?

La fine è un delitto!

No, davvero, ci sono rimasta malissimo!

E sì che, a giudicare dalle recensioni su Ibs e su Amazon, il libro era mille volte meglio del film... E in realtà lo è sul serio, per diana!: se il film è un buon prodotto con con qualche pecca, il romanzo è invece una gioia esplosiva, volgare, esagerata, e diversamente romantica! Ma... la fine! Perchè? Perchè???

Con tutto che nelle quattro righette che Mr. Winslow ha attaccato in coda alla mia edizione Oliver Stone viene ringraziato per aver colto, nella sua pellicola, il vero spirito della narrazione... Ebbene, Oliver, grazie anche da parte mia! Ma tu, Don, non potevi pensarci anche tu?

Buuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!! (alias pianto simulato)

Avrei voluto defenestrare il libro.


Al di là di ciò, da quel che ho potuto constatare, tanti fan ritengono ci siano altri romanzi di Winslow decisamente migliori di questo: “Il potere del cane” e “L'inverno di Frankie Machine”, in particolare... Non mancherò di verificare (anzi, ho già iniziato il primo)...

Invece, per gli “amici di penna” di Ben e Chon, segnalo un prequel de “Le Belve”: “I Re del Mondo” (sempre di Winslow, ovvio)... Sperando ci sia anche O...

Ri-snif.

Nessun commento:

Posta un commento