JANE
EYRE
di Charlotte Brontë
Jane
Eyre è il nome della protagonista, che ci racconta la sua storia,
ambientata in Inghilterra, suppergiù nel 1820.
All'inizio
vorremmo tagliarci le vene. Jane è insolitamente simpatica, il
romanzo ben scritto, ma è difficile sopportare che alla tua eroina
capitino tutte 'ste sfighe: orfana, viene adottata dai parenti, che
però la maltrattano, così finisce in una scuola di carità, e la
sua migliore amica schiatta... E va beh, Jane, come Candy Candy, ha
ugualmente la forza di andare avanti, prosegue gli studi e diviene
insegnante, guadagnando così la sua indipendenza... Siamo contenti
per lei, ma ancora, pur apprezzando stile e atmosfera, non capiamo a
che cosa debba la sua immensa popolarità questo piccolo classico...
Finché... appare Mr. Rochester!!!
Una
figura maschile contraddittoria e ben delineata, nonché uno degli
uomini “reali” più spettacolari e interessanti della
letteratura, il quale non solo ruberà il cuore di Jane, ma pure il
nostro!
Naturalmente,
però, le sfighe sono lungi dall'essere finite, e Jane dovrà
affrontare di tutto... E senza accettare compromessi, a scapito della
sua felicità! ...Che, comunque, arriverà lo stesso, e proprio
grazie al suo rigore morale.
La
verità, è che se all'inizio Jane non ci convince molto, finiamo con
l'amarla sempre di più e per apprezzare sempre con maggior intensità
il suo carattere anticonvenzionale, volitivo e poco appariscente.
In
Jane Eyre, pare ci sia molto dell'autrice...
Charlotte Brontë, reinterpretata dal nostro illustratore
Ma
c'è molto pure di altro: romanzo di formazione, a tratti cupo e
tormentato, sublimemente romantico e straziante, ma anche positivo,
con un'eroina che riesce sempre a risollevarsi e, anche nelle
situazioni più spinose, a mantenersi fedele a se stessa...
Invero,
sono proprio i due personaggi principali, Jane e Mr. Rochester, a
rendere l'opera indimenticabile, con le loro splendide
caratterizzazioni. La trama, infatti, benché sia sicuramente
avvincente e impreziosita da qualche insolito colpo di scena,
arricchita con incisive descrizioni paesaggistiche, magnificamente
scritta con uno stile avvolgente e complice, talvolta spruzzato di
ironia, è sostenuta soprattutto dalla personalità dei suoi
protagonisti.
Romanzo
struggente, ma non melenso.
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