CAPITAN
HARLOCK 3D
di Shinji Aramaki
(2014)
Dicesi
stupro. Stupro di un cartone animato che ho amato da piccola per la
sua poesia e la sua atmosfera, e che ho ritrovato da adulta nella sua
forma originale, il fumetto. Più ingenuo di quel che speravo a
livello di trama, ma comunque pregno di nostalgica malinconia e di
romantica bellezza... Poi è arrivato il film. Misericordia!
Devo
ammettere che a livello grafico è un'autentica gioia, a tutti i
livelli, tanto che si tende a dimenticare che non sia vero... Si può
persino soprassedere sulla circostanza che ogni due per tre i
personaggi sembrino quasi mettersi in posa per sbatterti in faccia
quanto sono fighi, perché, hey, lo sono davvero, e ad ogni
apparizione non fai che sospirare per la gnocchitudine, il carisma, o
l'aura tenebrosa e maledetta di ciascuno... E sono così belli i
capelli delle figure femminili, specie in movimento...
Il
problema è la trama: di un'insulsaggine imbarazzante e patetica,
letteralmente campata per aria (o nello spazio): pretestuosa, senza
capo né coda, infarcita di spiegazioni verbose e assurde, prossime
al delirio, e con poche idee, per giunta inconsistenti e confuse!
Senza contare l'idiozia di molti personaggi (Yama è forse quello che
spicca di più in tal senso: trovi un fiore che è un miracolo... e
lo strappi! Ma non gliel'hanno insegnato che i fiori recisi muoiono?
Ti arrabbi perché su Marte i fiori non prosperano... e fai saltare
la serra intera, le gambe di tuo fratello – poveraccio – e riduci
a un vegetale la sua amata! Ma dai!!! ...Senza contare che cambia
idea peggio che una banderuola al vento...) Dulcis in fundo, Harlock
compare a malapena cinque minuti, senza contare che ne esce
malissimo: pare un folle, meschino e psicopatico! Okay, un folle
meschino e psicopatico dalla figaggine ultraterrena, però, diamine!
Io ricordavo che avesse il cuore bianco! Questo ce l'ha marrone (o ha
un deficit cognitivo molto grave)!
A
livello scientifico, poi, non ne parliamo...
Ma
queste, magari, sarebbero anche pecche trascurabili (se proprio si è
decisi a tutti costi ad amare Harlock per ragioni nostalgiche): no,
il problema principale è la noia, la noia, la noia... e la lentezza!
Non c'è ritmo, solo una parvenza di atmosfera che però tende a
rifuggire e a nascondersi! E pressoché nessun combattimento, snif (a
malapena un accenno verso la fine, ma con poco sugo e tante
assurdità)... Si tenta di recuperare attraverso suggestioni
preconfezionate e simbologia stantia e allusiva, ma non basta, non
basta proprio! Senza contare che alcune delle frasi
pseudo-filosofiche che ci vengono propinate sono mera idiozia!
La
verità è che ci sono troppi cambiamenti rispetto all'opera – e
allo spirito – di Leiji Matsumoto... e tutti in pejus!
Intendiamoci, non sono una nerd puritana, ben vengano le modifiche se
servono a reinterpretare o a crescere, ma qui si fanno solo passi
indietro!
Tristezza...
Nessun commento:
Posta un commento