NAUSICAÄ
DELLA VALLE DEL VENTO
di Hayao Miyazaki
Avevo
letto l'edizione in sette volumi della Planet Manga ed ero rimasta
incantata. In primis dai disegni (non tratteggiati con il nero, ma
con un evocativo color seppia), minutissimi e dettagliati, con
qualcosa di fatato e di tremendamente dolce. E se nei cartoni animati
il tratto di Miyazaki mi irrita un po' per quanto riguarda i capelli
monocromi delle fanciulle – che paiono una massa uniforme e priva
di sfumature – qui non vi ho fatto troppo caso, e mi sono
semplicemente fatta stregare.
Siamo
in un futuro distopico, devastato dalla guerra e dall'inquinamento,
tra giungle tossiche e Vermi-Re, in cui l'uomo ha bisogno, per
respirare, di maschere filtranti... In mezzo la Valle del vento,
piccola, ma capace di mantenere intatta la sua primordiale bellezza,
di cui Nausicaä,
che ti colpisce per carattere ed ideali, ma anche per le incredibili
doti (riesce a comunicare con tutte le creature viventi, è
carismatica e amata dal suo popolo, nonché una valente pilota di
Mheve) è la principessa.
Suo
malgrado, la Valle del vento sarà coinvolta in una terribile guerra,
che porrà a rischio quel poco che resta dell'ecosistema...
Un
fumetto irrinunciabile.
Mi
sono piaciute le tematiche ecologiche-antimilitaristiche, trattate
con grazia, senza sovrabbondanza di retorica (avevo apprezzato
tantissimo il passaggio in cui Nausicaä
è stata morsa dal grazioso animaletto destinato a diventare suo
inseparabile amico – in questo momento non ricordo il nome... Teto?
-
La principessa non si era arrabbiata, aveva aspettato con pazienza
che lui si abituasse a lei, fino a che non si erano legati l'uno
all'altra, indissolubilmente), gli insettoni mostruosi (ma non privi
di significato e di poetica) e la trama complessa, densa di
interrogativi, di dubbi, piena di realtà da scoprire, che sfocia in
un finale ormai non più così rivoluzionario, ma comunque intenso e
significativo.
Anche
Nausicaä
stessa, la protagonista, è stupenda, benché, forse, per i miei
gusti sia un po' troppo matura, adulta e perfettina. Ma no...
Nemmeno... Perché la sua gentilezza e la sua prodezza come guerriera
temperano questi aspetti, pur rinforzandoli. Forse, semplicemente,
avrei preferito fosse un po' meno seriosa. Ma non è una critica,
solo gusto personale.
Uno
dei migliori manga di sempre.
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