COMIC
MOVIE (Movie 43)
-2013-
Considerato
il film più brutto della storia del Cinema, e non solo per il
mortificante titolo italiano, distrutto dalla critica e dal pubblico,
è in effetti una pellicola oscena, offensiva e disturbante,
gaudiosamente politicamente scorretta, che a tratti induce lo
spettatore a rimettere o a strapparsi gli occhi per non vedere... e
vanta uno dei cast più stellari di sempre (per citare qualcuno degli
interpreti: Dennis Quaid, Greg Kinnear, Kate Winslet, Hugh Jackman,
Anna Faris, Gerald Butler, Halle Berry, Naomi Watts, Emma Stone,
Richard Gere, Uma Thurman, Liev Schrieber, Elizabeth Banks – che fa
pure da regista – Chloe Grace Moretz, Stephen Merchant..).
L'ho
visto di recente e, anche se ero distrutta dalla stanchezza e dal
sonno e notoriamente tendo ad addormentarmi mentre guardo qualunque
roba alla Tv, sono rimasta letteralmente incollata allo schermo. A
volte per la fascinazione, più spesso per il disgusto. E a volte ho
pure riso.
Il
film si compone di 14 corti (più due tagliati), legati da una
cornice delirante e “metanarrativa” e forse vale la pena
esaminarli uno per uno perché, ad essere onesti, non di sola
immondizia si tratta:
- La sceneggiatura: che è appunto la cornice. Superflua, ma con qualche momento di interesse.
- Appuntamento al buio: Kate Winslet si presenta ad un appuntamento al buio con Hugh Jackman. Lui sembra l'uomo ideale: brillante, belloccio, spiritoso e di successo. Fino a che si toglie la sciarpa. Ha due testicoli pelosi e ballonzolanti attaccati al collo (sinceramente disgustosi e riconoscibilissimi) a cui capita di tutto: di finire nel consommé, di perdere un pelo, di ritirarsi per il freddo... A tratti dovevo distogliere lo sguardo, anche perché in quella posizione sembravano ghiandole immonde. Gli attori, però, sono eccelsi, come sempre. E non si capisce come facciano in cotale ruolo. Eppure...
- Istruzione casalinga: Naomi Watts e Liev Schrieber istruiscono loro figlio adolescente in casa, e per non fargli mancare il rapporto con i compagni lo sottopongono a bullismo e gli fanno provare le esperienze sessuali di repertorio (indi, per chiarire, primo bacio con la madre, scena omosex con il padre, irruzioni mentre fa la doccia)... Agghiacciante, osceno e fastidioso, ma al contempo, devo ammettere, geniale e ameno.
- La proposta: schifoso e trascurabile, tanto che mi rifiuto di parlarne.
- Veronica: niente di che. Linguaggio volgare e creativo.
- Ibabe: un nuovo modo di ascoltare musica: con un Ipod a forma di ragazza nuda e gnocca a grandezza naturale. Peccato che i maschietti infilino il pipino nella torta al paradiso della finta-figliola... proprio dove è collocata la ventola... che trancia loro l'attrezzo. Ops. Richard Gere è totalmente insipido, ma l'episodio è spettacolare!!! Risatissime!
- Speed Dating Supereroico: ci sono Batman, Robin, Supergirl... etc, e qualche lieto momento nerd. Ma nel complesso il corto è un po' troppo stupido ed eccessivamente volgare.
- Machine Kids: una pubblicità sugli elettrodomestici che contengono bambini. Delizioso.
- Amore alla scuola media: non orribile, eccessivo, di pessimo gusto, con qualche tocco graffiante. Guardabile (mon amour, però, stava per sentirsi male... ci sono cose che lo impressionano).
- Tampax: il corto più corto di tutti. Splatter e incisivo. Piaciuto tantissimo.
- Buon Compleanno: Gerald Butler nei panni di un Leprecauno assassino non è malaccio, ma per il resto, si poteva farne a meno.
- Obbligo o verità: L'idea di partenza è discreta, con questo giochino che porta una coppia appena conosciuta a fare cose sempre più estreme... Ma si passa presto il limite, e si sfocia nella noia...
- Una gloriosa vittoria: dimenticabile.
- Beezel: Bleah!!! Gatto onanista cartone animato innamorato del suo padrone e disposto a tutto per sbarazzarsi della sua fidanzata... Finale cruento e gioioso. Ma sono le questioni “mingenti” a farmi rivoltare lo stomaco.
Riassumendo?
Io andrei a recuperarmi gli episodi 3, 6, 8, 10 su You Tube e
dimenticherei il resto. Che è abbastanza ipnotico e non sarà tutto
da buttare... e che ti rimarrà per sempre impresso nelle pupille...
ma non in senso positivo.
Nessun commento:
Posta un commento