Se ti è piaciuto il mio blog


web

giovedì 16 ottobre 2014

Promosso a pieni voti!


LA SIRENETTA
Walt Disney

(1989)
 

Quando era uscito questo lungometraggio ero alle Medie, in un'epoca in cui credevo che al massimo mi sarei dovuta accontentare di rivedere i classici Disney all'infinito, che già conoscevo a memoria, per poter vedere materializzata davanti a me una fiaba con un lieto fine...

Insomma, che l'uscita de “La Sirenetta” era stata una sorpresa meravigliosa ed io ero impazzita dal piacere, imparando tutte le canzoni (nonostante sia stonata come una campana) ancor prima di andare al Cinema a gustarmi la pellicola (tre volte di fila, un tempo ancora si poteva...).

Intanto ero contenta che la protagonista fosse una sirena, perché che c'era di più bello e romantico? In più ero lieta che Ariel non fosse, come invece suggeriva la fiaba di Andersen, un personaggio tragico e sofferente. Certo, tanto dolore le è stato risparmiato, non solo con riguardo all'happy end (per la sirenetta originale, se non ricordo male, ogni passo in forma umana equivaleva ad essere trafitta da mille spade, o qualcosa del genere, eppure lei si muoveva sempre con grazie estrema), ma non si trattava solo di questo. Ariel era vitale, allegra, scanzonata e irresponsabile... una ragazza normale, insomma, non una tizia seria e musona, e poi, lungi dalla perfezione, aveva persino un rapporto conflittuale con il padre... E in aggiunta un'aria sbarazzina e davvero simpatica, ma espressiva e dolce.

La storia era leggera e con più intrecci del previsto, Ursula una cattiva strepitosa (simpatica, esuberante, terrificante e caliente, a dispetto del lardo, a seconda di quel che vuole essere, e quei tentacolacci da piovra sono una meraviglia), mentre Sebastian, beh... era il mio preferito! E lo è anche adesso, tanto più che alla fin fine, le canzoni più belle sono le sue, non quelle di Ariel! Ma anche i personaggi di contorno erano carini e ben riusciti, specie le due malefiche murene, Florsam e Jetsam... E... Sorry, sono preda della nostalgia. Veniamo al presente.

La Sirenetta è un cartone che mi è piaciuto molto e continua a piacermi: mescola momenti sereni e spiritosi ad altri drammatici, c'è una stupenda battaglia finale, e dei fondali magnifici, con una colonna sonora da urlo... E poi, finalmente, prima di sposarsi, i due protagonisti fanno la debita conoscenza (questi matrimoni basati sullo scambio di una canzone sono qualcosa che durante l'infanzia pativo tantissimo)...

Insomma, promosso a pieni voti! L'unica cosa, a rivedere la pellicola un migliaio di volte, non ho potuto non notare che in alcuni punti i volti dei personaggi (Ariel inclusa) – stupendi nei primi piani – sono tratteggiati in modo un po' approssimativo... ma pazienza, nel complesso si tratta di un film che mi piace moltissimo, e che, grazie al cielo e alla Disney, finisce bene.

Sicuramente la versione originale era più poetica e struggente, ma quella c'era già, e vedere Ariel sciogliersi nella schiuma del mare sarebbe stato davvero intollerabile, specie in gioventù...

Nessun commento:

Posta un commento