LA
TRILOGIA DI BATMAN di Christopher Nolan
(Batman
Begins; Il Cavaliere Oscuro; Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno)
Atmosfere
dark alla Frank Miller, trame adulte e cupe, dense di risvolti e
significati pregnanti... Poco importa che si faccia riferimento ad un
eroe in calzamaglia (peraltro uno dei più sfaccettati e interessanti
del panorama fumettistico), non siamo di fronte ad un divertissement
in costume a base di azione, adrenalina ed effetti speciali condito
con battute sagaci... Ci sono anche quelli, certo, ma questa è in
primis un'opera matura e intelligente, immortale, che lascia una
traccia nel cuore e nel cervello degli spettatori anche dopo il the
end... Una saga che insegna qualcosa, che fa pensare, che va
infinitamente al di là del mero intrattenimento... Che commuove, che
esalta, che strazia... Che si evolve...
Da
icona pop, Batman diviene un uomo, con una psicologia divisa fra due
identità, contraddittoria e dolorosa, che lo porterà a terribili
rinunce... E diviene simbolo, disposto al sacrificio e votato ad esso
(in particolare ne “Il Cavaliere Oscuro”, indiscusso vertice
della saga)...
Una
trilogia violenta, feroce, maestosamente epica, inadatta ai piccoli,
e lontana anni luce, per spirito e intenti, dai due film di Tim
Burton, con cui quindi evito confronti... Continui colpi di scena,
discussioni sui concetti di bene e male e sull'eroismo, che vengono
spesso sovvertiti, sviluppi coerenti ma sovente imprevedibili, con
una morale di fondo, stratificata e in perenne mutamento, memorabile,
struggente e romantica... Sublime.
Si
tratta di un Reboot in cui le origini del personaggio vengono
ridefinite e approfondite, a partire dalle motivazioni che inducono
Bruce a farsi paladino della giustizia, indagando però anche il peso
e le responsabilità connesse a tale scelta e che costringono
Batman/Bruce, quando è necessario, a mettersi da parte come uomo e
come simbolo, in nome del bene comune. Nel corso delle tre pellicole
il protagonista cresce e diventa sempre più grande, soprattutto a
livello morale.
Regia
eccellente, dunque, trama formidabile, ma anche il cast
è ottimo (nonostante Katie Holmes, in “Batman Begins”, pur
brava, sia un po' improbabile come Rachel Dawes, se non altro perché
sembra la figlia di Bruce... Nonostante Maggie
Gyllenhaall,
sostituta della Holmes, magnifica interprete, sia però davvero
bruttarella), con un Christian Bale eccezionale nella parte di
Batman, uno splendido e inquietantissimo
Cillian
Murphy nei panni del dottor Crane/Spaventapasseri, e gli strepitosi
Morgan Freeman, Aaron Eckhart e Michael Caine... Benché su tutti
troneggi indiscusso Heath Ledger che ne “Il Cavaliere Oscuro”
riesce a dar vita, letteralmente, ad un Joker originalissimo e
conturbante, che ruba la scena al protagonista ad ogni piè sospinto
8il quale “si salva” in corner nelle ultime scene)... Buona
prova anche per Liam Neeson, Gary Oldman, Tim Wilkinson, Anne
Hathaway e Willem Defoe...
A
voler cercare il pelo nell'uovo, in “Batman Begins” la partenza è
lentina, anche se poi la pellicola ingrana, mentre ne “Il Ritorno”
c'è qualche (volatile) momento di stanca, con un cattivo, Bane, un
po' troppo “caricato”, sia pure solo in rapporto al magnifico
equilibrio di tutti gli altri personaggi...
“Il
Cavaliere Oscuro”, però, è perfetto in ogni suo frammento, dalle
tematiche affrontate, agli attori, alla realizzazione tecnica...
Pietra
miliare.
P.S.
Questo
post è un omaggio al Mio Perfido Marito che oggi compie gli anni...
Auguri, mio amore vecchio!