Se ti è piaciuto il mio blog


web

martedì 14 gennaio 2014

Peso immane...


1001 FUMETTI DA LEGGERE PRIMA DI MORIRE
di Paul Gravett

 
Opera poderosa, soprattutto in senso fisico: carta pesante, patinata, molte pagine, copertina rigida, peso immane… Proprio come la “versione” dedicata ai film e quella sui libri! Comunque fa la sua figura in biblioteca, non si può negare, e, a livello di contenuti, l’essenziale c’è, piacevolmente sistemato in ordine cronologico, con un’impostazione grafica chiara e vivace… Certo, ai Puffi si dà lo stesso spazio che a Maus, però pazienza. Alla fine ciò che diverte è la carrellata: se uno brama un approccio veramente critico, si procaccerà altro.

Ad ognuno dei fumetti selezionati spetta dunque un breve saggio, non necessariamente malfatto (il valore è altalenante, gli autori sono parecchi e se alcuni se la cavano bene, altri sono un po’ superficiali e non vanno molto al di là di un riassuntino veloce), anche se, in effetti, concentrare l’essenza di certe graphic novel in poche righe è piuttosto difficile...

Molti titoli sono corredati da immagini, ma non tutti, e questo un po’ dispiace: sarebbe stato preferibile, magari, includere meno fumetti, ma rappresentandoli in modo completo (voglio dire, okay per i libri, non mi cambia molto se non vedo la copertina, ma i fumetti sono disegno e testo in ugual misura, anzi, ce ne sono persino alcuni muti, senza baloon!).

Altro neo (per me), il fatto che si proceda per tomi e non per serie. Preferisco che mi sia illustrato un personaggio in più, visto il tipo di opera, piuttosto che visionare, ad esempio, sia “Corte sconta detta arcana” che “Una ballata del mare salato”, per quanto ami Corto Maltese, protagonista di entrambe!

Per il resto… mi dichiaro soddisfatta! E’ vero che si tratta di un’opera per molti versi inutile, che non offre, al di là delle promesse della copertina, alcun canone, e che, anzi, sotto alcuni aspetti (come avevo già affermato per i 1001 libri) è più anticulturale che culturale dato che decontestualizza i suoi oggetti e riducendoli a quattro righe, però è divertente, anche solo da sfogliare e ripercorrere, e, con sorpresa, ho constato che non conosco neppure tutte le proposte ivi comprese...

Insomma, l’esperienza è stata positiva, e mi sento di consigliarla (a meno che ci si aspetti l’illuminazione, perché quella proprio non arriva). Tra l’altro di norma opere come queste traboccano di errori, di imprecisioni, qui, invece, non ne ho notate troppe (ma chissà, magari ce ne sono di più e mi sono sfuggite… )

Un acquisto interessante, dunque, magari non imprescindibile, ma godibilissimo!

Nessun commento:

Posta un commento