1001
FUMETTI DA LEGGERE PRIMA DI MORIRE
di Paul Gravett
Opera
poderosa, soprattutto in senso fisico: carta pesante, patinata, molte
pagine, copertina rigida, peso immane… Proprio come la “versione”
dedicata ai film e quella sui libri! Comunque fa la sua figura in
biblioteca, non si può negare, e, a livello di contenuti,
l’essenziale c’è, piacevolmente sistemato in ordine cronologico,
con un’impostazione grafica chiara e vivace… Certo, ai Puffi si
dà lo stesso spazio che a Maus, però pazienza. Alla fine ciò che
diverte è la carrellata: se uno brama un approccio veramente
critico, si procaccerà altro.
Ad
ognuno dei fumetti selezionati spetta dunque un breve saggio, non
necessariamente malfatto (il valore è altalenante, gli autori sono
parecchi e se alcuni se la cavano bene, altri sono un po’
superficiali e non vanno molto al di là di un riassuntino veloce),
anche se, in effetti, concentrare l’essenza di certe graphic novel
in poche righe è piuttosto difficile...
Molti
titoli sono corredati da immagini, ma non tutti, e questo un po’
dispiace: sarebbe stato preferibile, magari, includere meno fumetti,
ma rappresentandoli in modo completo (voglio dire, okay per i libri,
non mi cambia molto se non vedo la copertina, ma i fumetti sono
disegno e testo in ugual misura, anzi, ce ne sono persino alcuni
muti, senza baloon!).
Altro
neo (per me), il fatto che si proceda per tomi e non per serie.
Preferisco che mi sia illustrato un personaggio in più, visto il
tipo di opera, piuttosto che visionare, ad esempio, sia “Corte
sconta detta arcana” che “Una ballata del mare salato”, per
quanto ami Corto Maltese, protagonista di entrambe!
Per
il resto… mi dichiaro soddisfatta! E’ vero che si tratta di
un’opera per molti versi inutile, che non offre, al di là delle
promesse della copertina, alcun canone, e che, anzi, sotto alcuni
aspetti (come avevo già affermato per i 1001 libri) è più
anticulturale che culturale dato che decontestualizza i suoi oggetti
e riducendoli a quattro righe, però è divertente, anche solo da
sfogliare e ripercorrere, e, con sorpresa, ho constato che non
conosco neppure tutte le proposte ivi comprese...
Insomma,
l’esperienza è stata positiva, e mi sento di consigliarla (a meno
che ci si aspetti l’illuminazione, perché quella proprio non
arriva). Tra l’altro di norma opere come queste traboccano di
errori, di imprecisioni, qui, invece, non ne ho notate troppe (ma
chissà, magari ce ne sono di più e mi sono sfuggite… )
Un
acquisto interessante, dunque, magari non imprescindibile, ma
godibilissimo!
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