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lunedì 6 gennaio 2014

Una triste vicenda


LA TRAGICA (E DEFINITIVA) AVVENTURA DI PIP


Ci siamo conosciuti mesi fa, ma ho dovuto prima superare il dolore e il senso di colpa per poter narrare questa triste vicenda. Preparate i fazzoletti.

Pip era una scutigera, un artropode chilopode pieno d'amore...

 
Un giorno ha avuto la sventura di appostarsi sulla parete di casa nostra, vicino alla gabbia di Dado. Io osservavo la scena da lontano, distrattamente... Mi ero accorta di una strana macchia nera sul muro, ma non capivo che cosa fosse (prima d'ora mi era capitato di vedere queste affascinanti creature solo in appendice sui volumi dedicati agli insetti, in quanto parenti alla lontana, o, da piccula, sulle facciate in alto di alcune case a Bardineto).

Ebbene, Pip se ne stava lì, placido e impavido, in contemplazione dell'universo, quando Dado ha pensato di fare amicizia: si è drizzato sulle zampine posteriori e gli ha dato una leccata. Slurp! Pip, che era un gentiluomo, non si è scomposto, ma si è spostato leggermente più in alto. Dado, allora, curioso, si è alzato un po' più in su, e Slap!, altra leccata. Di nuovo Pip si è spostato un poco, flemmatico. A questo punto, notando che Dado insisteva e che io non capivo che diavolo fosse la macchia misteriosa, mi sono avvicinata e ho diffidato il nostro cucciolo da molestare ancora l'ospite. Ovviamente in principio ne sono rimasta ammaliata: era così bello con tutte quelle zampe a raggiera! Poi però ho guardato meglio la bestiola in mezzo, a metà tra una scolopendra e un verme, e ammetto con vergogna di averla trovata un poquito repellente.

Ricordavo il nome, così mi sono documentata: è una creaturina buona ed educata, dal carattere riservato, che si mangia insetti immondi come zanzare e tisanuri (abominevoli divoratori di carta). Possono mordere (e il morso è doloroso pressoché quanto la puntura di un'ape), ma lo fanno solo se in pericolo di morte, essendo di indole pacifica... Insomma, l'idea era di adottarlo.

Tuttavia sapevo che il Mio Perfido Marito non avrebbe approvato, inoltre c'era il rischio che Pip (comprensibilmente) fraintendesse le espansività di Dado e gli si scatenasse contro, nonostante la pazienza già dimostrata. Sia pur con rammarico, era necessario sbarazzarsene.

Munita di coppettino di vetro, l'ho intrappolato senza fatica, dato che Pip, povero cucciolo, non si è mosso né ribellato. Allora ho fatto passare un foglio di carta sotto il vetro, per isolarlo e condurlo sul terrazzo, ma... Gli ho staccato tre zampe!!! Staccate!!!!!

Non l'ho fatto apposta, e proprio non mi aspettavo che fossero così delicate! A questo punto non so bene che cosa sia successo: mi sono spaventata, Dado si è messo in mezzo, e... Ho diviso Pip a metà!!!

Mi è dispiaciuto da matti, specie considerando che non era morto, ma si contorceva dal dolore, disperato, e la sua sofferenza era talmente tangibile! Si girava a destra e a sinistra, inarcando il dorso in un muto grido di aiuto! Povero, povero Pip! Sapevo che la cosa giusta, ormai, era sopprimerlo con un colpo deciso, ma non ci riuscivo! E lui stava così male!!! Ho telefonato al Mio Perfido Marito, ma lui è davvero perfido anche se tutti pensano di no... Si è messo a ridere, il vile! Ha minimizzato! Mi ha chiesto di sbarazzarmi del corpo e buonanotte! Ma il corpo era vivo! E Dado continuava a volerlo leccare... Dunque?

Dunque Pip è spirato.

Ma quando il Mio Maritaccio è rincasato ho proclamato un editto: d'ora in poi le scutigere sono le benvenute in casa nostra, e verranno accolte come ospiti di riguardo.

Purtroppo non ne sono più arrivate...

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