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mercoledì 1 gennaio 2014

Tempo di bilanci - parte prima


BILANCIO ANNUALE LETTURE

Libri


 
Non è difficile, visto che la mia compulsione mi porta a segnarmi tutto quello che leggo... I libri del 2013 (esclusi quelli iniziati, ma ancora da finire – non so se l'ho già precisato, ma ho il vizio di appropinquarmi a 10-15 per volta) sono 53 e ad alcuni ho già dedicato un post.

Fra i più interessanti (si badi, non ho detto belli) “La Febbre” di Francesca Genti, un romanzo un po' fine a se stesso, ma molto suggestivo e con qualche intuizione geniale, un bel volume sugli Invertebrati, che probabilmente può interessare solo me, e “Il dizionario di fate, gnomi, folletti e altri esseri fatati” di Katharine Briggs, molto dettagliato e attento alle citazioni letterarie.

Fra i più appassionanti l'eptalogia su Roma di Colleen McCullough, cui ho dedicato un Post di recente, per cui evito di ripetermi, “L'aiuto” di K. Stockett, e anche qui rimando al post e “Gomorra” di Roberto Saviano (Mai me lo sarei aspettata! Si veda post).

Fra i più curiosi la trilogia del Drive-in di Lansdale (si veda post), puro e semplice delirio, “Testacucita” di Guy Bass, piacevolmente macabro e tenerello, “1001 fumetti da leggere prima di morire”, se non altro perché ne include anche diversi che non ho mai letto, “Nudi e crudi” di Alan Bennett (partenza ottima e surreale anche se poi cala di tono) e “L'età inquieta” di Anna Starobinec, per cui rimando al relativo post.

La palma del più brutto, invece, va al secondo romanzo di The Walking Dead, di cui manco ricordo il titolo... Noia, noia, noia!

Infine, fra i più deludenti “Il diavolo custode” di Philippe Pozzo di Borgo (Mi dispiace! Il film “Quasi amici” è una meraviglia, ma il romanzo, pur non privo di bellezza e umanità, parte da troppo lontano, a tratti è confuso e indulge in questioni – descrizioni di ricchezza e di dolore – che alla lunga trovo stancanti...Sorry!), “I Funeracconti” di Benedetta Palmieri (non sono male, ma lo spunto di base era così grazioso che mi aspettavo assai di più) e “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” di Cesare Pavese. Non ce l'ho con l'autore, ma con l'Einaudi: la raccolta di poesia è stupenda, ma, misericordia!, 7.00 Euro per un tascabile di 41 pagine! Vergogna a voi!

E poi... e poi c'è “L'oceano in fondo al sentiero” di Neil Gaiman. Non uno fra i suoi migliori, però carinissimo! In quanto a quelli che leggerò l'anno prossimo, invece, il primo sarà “Il fantasma che si innamorò” di Jonathan Carroll, in arrivo per il 3 gennaio. Spero.



A domani il bilancio fumettistico!



P.S.

Sempre apprezzati consigli e opinioni! Bau!

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