BILANCIO
ANNUALE LETTURE
Fumetti
Senza
contare Bonelli, formato Bonelli, Manga, quest'anno ho letto 147
fumetti... Nessuno fra quelli del Mio Perfido Marito, dunque, benché
ancora di recente il mio adorato abbia tentato di stuzzicarmi con
“due pietre miliari” (“JSA – L'età dell'oro” di James
Robinson e Paul Smith e “Crisi d'identità” di Brad Meltzer e
Rags Morales), che a me vieta di acquistare per evitare doppioni. Ma
come potrei anche solo sfiorare le sue copie? Mon amour è uno di
quei maniaci che si arrabbiano se trovano una pagina stropicciata! O
magari un angolino rosicchiato da un coniglio di passaggio!
Sì,
sì, lo so che sono quasi tutti così i collezionisti di fumetti...
Ma io colleziono pezzi di me, indi se Dado (il nostro coniglietto,
appunto) vuole lasciarci un segno di affetto, va bene uguale! Anzi,
da un certo punto di vista, è persino meglio!
Comunque...
Tra i capolavori che ho apprezzato di più quest'anno, segnalo,
procedendo a casaccio:
-
“Il cadavere e il sofà” di Tony Sandoval, cui ho già dedicato
un post;
-
il volume n. 17 di “The Walking Dead” di Kirkman (cerco di
evitare spoiler, ma la faccenda di Glenn mi è proprio rimasta
impressa. Per giorni e giorni... Wow! Basita lasciommi!);
-
“Rachel Rising” (il volume più bello è il primo, quello in cui
a mala pena si intuisce qualcosa... ma Terry Moore è Terry Moore,
quindi: cappello!);
-
“Rasl” di Jeff Smith (anche se, di nuovo, ho preferito l'inizio
alla fine);
-
“Lenore 3– Ossa frullate” di Roman Dirge... Non si può non
amare! E così, sulla stessa scia, “Billy Nebbia” di Guillaume
Bianco e “Il giovane Lovecraft” di José Oliver (vi basti dare un
occhiata ai disegni!!!), di una tenerezza da... tagliarsi le vene!
-
E ancora “Sweeth Tooth” di Jeff Lemire: eccezionale! Quanto prima
gli dedicherò un post, perché se lo merita proprio!;
-
i due (per ora) volumi di “Dei e Uomini” di Baldazzini & C.;
-
e il kafkiano e quasi muto “Cinema Panopticum” di Thomas Ott,
splendido!;
-
Showman killer vol 1 di Jodorowsky (il 2 mi ha entusiasmata meno);
-
e naturalmente “Saga” di Vaughan,
-
infine, “God save the Queen”, di Mike Carey e J. Bolton, dai
colori extragalattici!
Dovrei
includerne forse un altro paio, ma questo mi porterebbe a citarne
altri, quindi mi limito a indicare il più vomitoso di tutti: “Il
Bruco” di Maruo, che mi ostino a comprare, probabilmente perché in
fondo sono una persona malata, e quello che mi è piaciuto di meno,
“Dicks”, anche se è del mio adorato Garth Ennis... Ma che ci
devo fare? Volgare e noioso, benché, ogni tanto, illuminato da un
lampo di genio... Seppur al momento non me ne sovvenga alcuno...
Per
il prossimo anno... Non vedo l'ora di leggere il quinto tomo di
“Blacksad”, “Amarillo”! Per il resto... si accettano
suggerimenti e consigli!
Omaggi.
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