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venerdì 24 gennaio 2014

Fa godere dall'inizio alla fine


KILL BILL

(2003)



Temo che per me resterà sempre il capolavoro di Tarantino: più de “Le Iene”, più di “Pulp Fiction”, più di “Bastardi senza gloria”! Magnifico! Sublime! Squisitamente cinico! Un film che fa godere dall'inizio alla fine (persino la centesima volta che lo riguardi) e che sempre ti porta ad una totale e catartica esaltazione!

Tutto è all'insegna della perfezione: dalla colonna sonora (variegata e incisiva, con tanto di canzoni tradizionali giapponesi) alle inquadrature (che spesso indugiano sui dettagli), dai combattimenti alle scenografie (lo scalpo sulla neve...da brividi!), dalla breve sequenza animata sul passato di O-Ren Ishii ai dialoghi (sferzanti, intensi, suggestivi...), dai personaggi alla via del Bushi... Non ultima la trama, perché la vendetta è davvero un sempreverde e qui viene gustata fredda, e talvolta addirittura gelata...

La trama la sanno tutti, ma qui la rievoco per il puro piacere di autoraccontarmela: la Sposa, visibilmente incinta, viene pestata a sangue e spedita in coma da alcune vecchie conoscenze durante le prove del suo matrimonio... Tutti quelli che le sono cari vengono ammazzati. Dopo quattro anni si sveglia in ospedale con una placca di metallo in testa e la pancia vuota, mentre uno sconosciuto si appresta a violentarla...

A quel punto, la nostra eroina, che in realtà è una pericolosissima killer, decide di riprendersi la sua vita...

Il film è suddiviso in capitoli, e, tra un flashback e l'altro, segue la protagonista (una splendida Uma Thurman) mentre realizza la sua vendetta, seguendo una lista accurata, fino ad arrivare a Bill, ex capo, ex amante, e mandante del suo dolore...

La pellicola è veramente lunga, in tutto circa quattro ore (anche se non si sentono assolutamente), tanto che è stata distinta in due “volumi”: il primo, più adrenalinico e sanguinolento, e il secondo, più lirico e introspettivo, che alla fine, in mezzo a tanto sangue, oltre a profonde e nerdissime considerazioni su Superman e gli altri Supereroi, ci regala finalmente un raggio di sole...

La perfezione tecnica ed estetica e il divertimento sono senza pari, ma anche i combattimenti (con katana, col coltello o anche a mani nude) sono un vero spettacolo! Senza tante manfrine, senza troppi effetti speciali, offrono coreografie magnifiche, con qualche formidabile colpo-chicca, come quello ai danni dello stupendo unico occhio della deliziosa Elle Driver... I personaggi, poi, sono uno più strabiliante e ben caratterizzato dell'altro, specie le donne, specie O-Ren (Lucy Liu) ed Elle (Daryl Hannah), specie Bill (David Carradine)... Oltre a Beatrix, claro! E che stuzzicanti punte di sadismo (“Tu no, Sophie!”), che tripudio di sangue e che dialoghi velenosi e saggi, che meravigliose sequenze drammatiche, e quante allusioni, citazioni, omaggi (dalla tuta di Bruce Lee ai cartelloni pubblicitari...), quanto si esagera, ma con quale eleganza! Misericordia, godo solo al pensiero!

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