Se ti è piaciuto il mio blog


web

martedì 28 gennaio 2014

Subcultura televisiva


DEAD SET

(2008)


 
Un telefilm in cinque puntate, una più gustosa e crudele dell'altra. Certamente è splatter (con discreti effetti speciali ed alcune scene memorabili), e certamente ci sono gli zombie, ma a fare di questa tagliente serie un capolavoro è senz'altro la satira: ad essere presi di mira sono soprattutto il mondo televisivo e i Reality Show, in particolare il Grande Fratello.

E' proprio il set di questo programma, infatti, ad essere oggetto d'assalto dai morti viventi: la ridicola e insulsa logica dello show, dunque, l'arrivismo e l'aridità intellettuale e morale di chi vi è coinvolto, finiscono per scontrarsi con la tragedia e con la lotta per la sopravvivenza, quella vera, però, non quella sterile determinata dalle preferenze del pubblico...

I personaggi sono fantasticamente stupidi e vacui (Pippa for ever!!! Così scema da diventare irresistibile), le priorità ridicole, le ambizioni risibili, il livello culturale sottozero... Insomma, si fa a gara a chi è più cerebroleso, se i poveri mostri omicidi affamati di cervello, o gli esponenti della subcultura televisiva, che tutto sommato di materia grigia non ne hanno molta... O, in alternativa, gli zombi sono della stessa pasta dei telespettatori... Altrimenti come potrebbero rientrare nei palinsesti, trasmissioni come i reality?

Il vantaggio è che così ci si sottrae all'immedesimazione (se non per l'inevitabile solidarietà umana) e ci si limita a godersi gli smembramenti (a riguardo, niente autocensura dovuta alle fasce protette, anzi, il Gore spopola sovrano) senza tanti patemi... Be', ad essere onesti qualche personaggio normale e non troppo stereotipato c'è – Kelly, ad esempio –, ma i concorrenti-caricatura e i produttori, tristemente, spaccano assai di più e sono persino più credibili e coerenti, date anche le autentiche miserie televisive nostrane...

Se poi volessimo spingerci più in là con la trama, troveremmo anche altre parentesi da aprire, in particolare su alcuni comprimari che si distaccano un po' dalla massa e che ci regalano anche altri punti di vista, altri messaggi... Quello di fondo, comunque, è piuttosto esplicito: l'uomo è stupido e cattivo e qui ottiene quel che si merita...

Dead Set è molto british, assolutamente spassoso (fonde meravigliosamente brutalità e critica) e ha il vantaggio di concludersi in fretta, come un film, senza protrarsi per un numero enne di stagioni moltiplicate per un numero enne di episodi con le trame sempre più fruste e diluite (vedasi Lost o, per restare in tema, The Walking Dead)... Magari è un po' enfatico, un po' grottesco... ma sono difetti questi? Nooo!!! Purtroppo, però, è da evitare se non si ama lo splatter, con tutto che qui lo spargimento di viscere non è fine a se stesso...

Nessun commento:

Posta un commento