LA
PASSIONE DI ARTEMISIA
di Susan Vreeland
Siamo
nel 1600, a Roma. Artemisia Gentileschi, non ancora l'affermata
pittrice che troviamo tra i protagonisti della Storia dell'Arte, ma
già dotata studentessa, denuncia il suo stupratore, suo maestro e
amico del padre, e dovrà affrontare il relativo processo.
Un
processo ingiusto e doloroso, foriero di nuove prevaricazioni e nuove
ingiustizie, in cui ad essere sotto accusa sarà soprattutto lei, la
vittima, trattata alla stregua di una seduttrice e di una bugiarda
solo a causa del suo essere femminile.
Il
risultato sarà desolante: umiliata, derisa, priva persino del
sostegno del padre, il pittore Orazio Gentileschi, bollata come
prostituta dalla Roma maschilista e ipocrita dell'epoca, sarà
costretta a trasferirsi a Firenze e ad un matrimonio riparatore,
limitante e claustrofobico, nonostante gli sprazzi di tenerezza...
Una
lettura piacevole, un romanzo discreto, che procede a passi misurati
e punta più sull'emozione che sull'approfondimento critico-storico,
a tratti un po' retorico e di maniera, con passaggi artificiosi...
Tuttavia, nel complesso, coinvolgente e appassionante.
Indubbiamente
ha il pregio di porre l'accento su una donna eccezionale, il cui
carattere viene ben delineato e analizzato, e di indagare sia il
rapporto di lei con la pittura, che con il padre, sia di denunciare
la società maschilista del tempo.
E'
proprio grazie al suo talento, infatti, che Artemisia potrà
raggiungere la libertà. Concretamente, in senso economico e sociale,
affrancandosi dal giogo maritale, ma anche spiritualmente, usando
l'arte come valvola di sfogo e per fare i conti con se stessa e con
l'abuso subito. Basta osservare i soggetti delle sue opere (la più
famosa “Giuditta che decapita Oloferne”): donne che assassinano
gli uomini, uomini decollati... Quasi una vendetta.
Ma
alla fine Artemisia, che condurrà una vita piena ed affascinante che
la porterà in giro per l'Italia (persino a Genova) e le permetterà
di mettersi alla prova come donna e come artista, riuscirà a trovare
la forza di perdonare...
Si
segnala, infine, la presenza di qualche simpatica guest star, come
Galileo Galilei...
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