IL
MAESTRO DEL GIUDIZIO UNIVERSALE
di Leo Perutz
Quale
colore potrebbe essere più incisivo del Rosso Trommatico? Quale
tinta? Quale sfumatura potrebbe mai avere una risonanza più poetica,
più abbacinante?
Nessuna...
E
nessuna, come questa, vi porterà alla follia!
Il
romanzo inizia come un giallo ambientato nella Vienna degli anni
Venti: un suicidio che pare indotto, che sa di omicidio, e che forse
lo è...
Abbiamo
un indiziato, mosso dalla passione, dall'amore, il Barone Von
Yosch... E' lui che ci racconta la vicenda, con uno stile puntuale,
attento, ricercato, minuzioso... Ma la sua presunta colpevolezza non
convince tutti, e nemmeno noi, e all'improvviso il romanzo cambia
registro e vira sul metafisico, sul fantastico... Nulla di troppo
fantasioso, certo, ma che tuttavia ci risucchia in una storia
caleidoscopica, delirante e quasi plausibile, ambigua, ma intricata,
e che finalmente diviene davvero interessante, con dei begli echi
apocalittici, suggestioni, e misteri intrecciati, che si legano ad
altri suicidi, che probabilmente non sono tali, ma parte di un piano
più vasto e destabilizzante, e che a loro volta sono connessi agli
afflati artistici, ad uno strano personaggio mostruoso ed enigmatico,
che forse esiste e forse no, e... a lui, al Maestro del Giudizio
Universale!
Se
non erro avevo annotato questo libro nella mia “lista di quelli da
acquistare” dopo aver letto un'intervista a Tiziano Scavi,
suppergiù un milione di anni fa... Ma è stato per una serie di
fortunate coincidenze che me lo sono ritrovato fra le mani, e mi ha
davvero colpita ed estasiata.
Credo
sia stato pubblicato nel 1923, quindi, se non parrà originalissimo,
è a causa di chi è venuto dopo, non di chi c'è stato prima (alludo
ai riferimenti “al libro”, che un po' ci inducono a ricordare un
romanzo di Umberto Eco, di cui non rivelo il titolo, anche se è
abbastanza ovvio di quale si tratti). Ad ogni modo, una volta preso
l'abbrivio, non riesci proprio a staccartene, anche se te lo imponi,
perché ti dici sempre: ancora una pagina, solo una, mentre sei
consumato dalla brama di sapere!
E
alla fine sai, non ci sono inganni, ogni cosa è rivelata, scoperta
ed illustrata.
E
va bene, ci sta.
Ma
il dubbio ti resta lo stesso, in fondo al tuo cuore, perché non sai
se fidarti o meno, ed è una delizia.
E
non potrai scordare mai il sublime, terrorizzante, evocativo rosso
trommatico!
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