BONELLANDO
Excursus tra i fumetti Bonelli
Brad Barron, Nick Raider
PARTE I (di V)
BRAD BARRON, docente di biologia in lotta con gli alieni Morb, di Tito Faraci (2005)
18 numeri più gli albi Speciali. Con ogni probabilità la colpa è mia perché ero fuori età per leggerlo: l’ho trovato trito, superfluo, noiosissimo e abusato. A tratti sgradevolmente paternalistico. Bah! L’idea sarà pure quella di omaggiare i vecchi film di fantascienza, ma a me sembra proprio un ricalco non riuscito de “La Guerra dei Mondi” frammezzata a “furti” vari. Protagonista irritante, odioso e stucchevole. Ad ogni pagina mia auguravo che morisse impalato.
(NICK RAIDER), investigatore della Omicidi di New York, di Claudio Nizzi (1988)
Ne ho letto pochi numeri e senza continuità. Non era brutto, ma il giallo/poliziesco non è il mio genere, e all’epoca della sua pubblicazione ero giovine e più selettiva. Ben caratterizzato secondo la formula Bonelli, ricordo un volume sui vampiri (scritto da T. Sclavi nel periodo del suo splendore) piuttosto carino. Nel complesso, però, Nick risultava poco carismatico e le trame un po’ ripetitive.
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