Se ti è piaciuto il mio blog


web

lunedì 1 luglio 2013

In qualche misura fa parte di me...


FABRIZIO DE ANDRE'
 
 
Gian dice che non ha qualità vocali, altri lo criticano a livello musicale, trovandolo ripetitivo e poco ricercato, troppo ancorato alla scuola folk francese.

Ebbene, replico io: delle qualità vocali F. non ha bisogno perché ha la voce più bella dell'universo e tanto basta: chi se ne cale degli acuti! In quanto alla questione musicale... sentitevi “Un ottico”, poi ne riparliamo! E comunque, vale quanto sopra!

Mu, di norma non dedico post al mondo canoro (non sono troppo ferrata sull'argomento), ma De André è il mio cantautore preferito (e probabilmente nel termine di paragone con lui è da ricercarsi il motivo per cui non riesco ad ascoltare altri cantanti italiani) e ad ogni modo potrebbe fare un figurone anche tra le “proposte letterarie”, perché – e i suoi detrattori non possono che riconoscerlo – è un poeta (oltre che scrittore)!

I suoi testi sono perfetti: profondi e intramontabili per contenuti, intellettuali, innovativi, splendidamente laici, ineccepibili a livello estetico, e con una rimatura varia ed esatta, assolutamente non scontata (altro che “fiore, cuore, amore”!), e la capacità – rarissima – di esprimere concetti prosaici senza proferire volgarità.

I critici si sono sperticati nel lodarne le caratteristiche e indagarne il pensiero, esplorandone le tematiche in tutta la loro vastità, sviscerandone i riferimenti biografici e culturali, quindi non credo ci sia bisogno di un mio inutile e ridondante contributo... In merito, ricordo che in particolare avevo apprezzato un volume di Doriano Fasoli (ma l'ho letto quindici anni fa, più o meno), di cui però al momento mi sfugge il titolo...

Ciò che volevo sottolineare qui è solo che le canzoni di F. (che comprendono toni molto diversi: dal lirico alla denuncia sociale, dalla favola alla provocazione ironica), sono bellissime prese singolarmente, tuttavia, se ascoltate album per album, offrono anche una sorta di percorso che ne arricchisce e moltiplica il significato. Lo preciso perché ho scoperto di recente che alcuni suoi fan si limitano a sentire le raccolte e così facendo, a mio avviso, perdono qualcosa...

Ecco, tutto qui.

La verità è che la ragione principale per cui ho scritto questo Post è che De André in qualche misura fa parte di me e volevo includerlo nel mio Blog, Bop.

Solo per completezza segnalo tra i “miei suoi album preferiti” (ma la selezione è difficile perché sono tutti davvero notevoli): “Non al denaro, non all'amore né al cielo”, “Fabrizio De André (L'indiano)” e “Tutti morimmo a stento”.

Nessun commento:

Posta un commento