LA
COLLINA DEI CONIGLI
di
Richard Adams
Nei
primi anni delle elementari mi avevano costretto a vedere il cartone
animato a catechismo, a scuola, in tutte le salse... E ogni volta io
e i miei compagni lo percepivamo come una tortura, qualcosa che ci
avrebbe fatti stare male. Ed infatti ci nascondevamo sotto le
poltroncine del cinema per il terrore: coniglietti massacrati fin
dalle prime scene... Sangue a fiotti, bello rosso, e quegli occhioni
allucinati, e poi il generale Vulneraria, una sorta di Hitler
Coniglio, ma più cattivo...
Al
Liceo mi sono imbattuta in una copia del romanzo: l'ho comprato per
masochismo, ma ho scoperto, con sorpresa, che era bellissimo. Il
problema, con ogni probabilità, è che, al di là dei coniglietti,
non è proprio per bambini... Il contesto è completamente diverso,
ma tra tutto quel che ho letto, è “Il Signore degli Anelli” che
ha più punti in comune con la saga lapina.
Il
tema principale è un viaggio alla ricerca della libertà,
naturalmente costellato di avventure, peripezie, e di imprevisti. E'
meno cruento e più favolistico, rispetto al cartone, ma la
mitologia, la gerarchia, i costumi, il linguaggio, e le tradizioni
conigliesche sono di una ricchezza straordinaria, che nella pellicola
vengono trascurati, così come i caratteri dei personaggi, i quali,
invece, sono meravigliosi (soprattutto Parruccone e Moscardo), tanto
che ti affezioni a tutti. Non mancano però le battaglie, i
sacrifici, e i colpi di scena. E poi ci sono altri sotto temi:
l'ecologia, la vita insieme, le responsabilità connesse al comando.
E, in ultimo, la tirannia: arriva infatti il nemico con la maiuscola,
il Generale Vulneraria, da combattere a tutti i costi.
I
conigli sono conigli, e per quanto siano coraggiosi sono esposti ad
un'infinità di pericoli, tuttavia il tono della narrazione è epico
e i nostri sono eroi nonostante le loro debolezze.
Qualche
anno dopo è uscito “Ritorno alla collina dei conigli”, sempre di
Adams, ma si tratta di una raccolta di raccontini di mitologia
lapina, destinata, questa volta, ad un pubblico di bimbi. Moscardo fa
capolino ogni tanto, ma in modo insoddisfacente per chi sperava di
ritrovare un vecchio amico da riabbracciare... Pazienza.
Nessun commento:
Posta un commento